lunedì 26 luglio 2010

Extreme Fishing Video
















« I've seen things you people wouldn't believe. Attack ships on fire off the shoulder of Orion. I watched c-beams glitter in the dark near the Tannhauser Gate. All those... moments will be lost... in time, like tears... in

rain. Time to die. »






La citazione è d’obbligo.

Quello di cui sto per raccontarvi potrebbe sembrare fantascienza.

Ma partiamo dall’inizio.


Mark Vaughan pescatore sin dalla giovane età, come tanti tra noi.

Appassionato da diversi anni di LBG fishing, ossia Land Base Game, simile a grandi linee al rockfishing, praticato sulle nostre scogliere, con qualche “piccola” differenza, differenze sulle specie maggiormente insidiate, non saraghi, non occhiate, ma Black Marlin, Cobia, KingFish, Spanish Mackerel e per finire Tonni pinna gialla. Le scogliere non sono certo quelle della Sardegna o della Campania, Mark vive a Port Stephens, un largo porto naturale a 160 km da Sydney, scoperto nel 1770 da Capitan Cook e battezzato in onore di Sir Philip Stephens amico di Cook e segretario dell’ammiragliato Inglese.















































Lasciando perdere le solite divagazioni che caratterizzano il mio modo di scrivere disordinato, credo che spiegare come funziona l’azione di pesca praticata dall’amico Mark sia necessario.Queste prede normalmente catturate nella traina d’altura, vengono insidiate nell’estate australe (da gennaio ai primi di marzo) in spot appunto rocciosi con batimetriche importanti, normalmente si usano attrezzature da Biggame, Mark e i suoi amici usano rotanti da traina con una capienza di 900 metri di nylon da 50lb, settano le frizioni a 15kg e come esche usano bonito e kingfish, tenute in superficie da grossi galleggianti e un terminale doppiato da 200lb. Completano l’attrezzatura una cintura di combattimento e un harness di buona qualità, ultimo particolare consigliato è una schiena forte e una elevata tolleranza al dolore.
































































































































Pesca Estrema, questo è l’unico modo per spiegare bene cosa praticano i fortunati amici Australiani. Il mostro che vedete in foto è stato catturato con una Patriot Design, ami owner 9/0 e un combattimento di un’ora e mezza con frizione chiusa a 20 kg, fuga di 750 metri e 100 metri di lenza rimasti in bobina, Mark ammette di essere stato fortunato, io direi che è stato più un eroe.Per la cronaca e per la nostra ulcera, il peso era di 140kg, il più grande Black Marlin portato a riva nella scorsa stagione.













































Mister Vaughan con i suoi amici del LBG, hanno fondato la Bluefin Productions, casa di produzione che si occupa di documentare questa pesca unica nel suo genere, dopo diverse stagioni di riprese è uscito il primo dvd “RAGE BILL-Black Marlin Off The Stone”, l’anteprima disponibile su youtube basta per lasciare a bocca aperta e provocare notti insonni a noi poveri pescatori italiani.










Bluefin Productions ha come obiettivi comuni la conservazione di questo genere di pesca, la diffusione dei corretti metodi di rilascio, la creazione di una comunità di Land Base Fishing, sperando che questa possa avere peso nelle gestione delle risorse ittiche.













Mark insieme ai suoi compagni stanno inoltre includendo una campagna di sensibilizzazione per mantenere gli spot puliti, problema che credevo tipicamente italiano, Keep the Rocks Clean è il motto di questa iniziativa. Per ogni dvd venduto si avrà una fornitura di bidoni per la spazzatura. Il team Bluefin spera di riuscire a sensibilizzare cosi l’opinione pubblica. Noi speriamo che riescano nel loro intento e per il momento rimaniamo sconvolti nel vedere che i nostri sogni non erano fantascienza!





































































P.S.

la prossima sfida di Mark è quella di diventare il primo pescatore al mondo in grado di prendere un Marlin over 100kg usando uno stickbait da terra!

Capitan Rusty fa il tifo per te!





1 commento:

  1. Anche io faccio il tifo per te, con un pizzico di sana invidia per l'obiettivo però... :O)

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