martedì 8 settembre 2015

Jack Fin: Buona lettura...








Contest Jack Fin: Report Marchino

Inizio Maggio.
Troppo tempo che non mi prendo una pausa dallo studio. 
Da settimane tengo ormai d’occhio il meteo per quei giorni, sapendo che saranno gli unici libero che avrò per parecchio tempo.
Sono lontani ormai gli anni dove non capivo il significato della frase “non ho tempo”, e solo adesso mi accorgo che sarà sempre peggio.

E’ giovedì, è tutto programmato da giorni, niente di speciale certo, ma una tendata in compagnia di due amici veri, quando non vedi il mare per mesi, è qualcosa di indescrivibile.
Si prende il treno per tornare a casa, e con l’immancabile mezz’ora di ritardo, si va a letto un po’ incazzati.

La mattina è un’altra cosa, ci si sveglia presto, si prepara tutto alla perfezione, e si aspetta la conferma dal compagno, “Alle 15 ai bidoni”, dice il messaggio.

Si parte, uno scambio rapido di saluti e ci siamo. Le scogliere che sogni per settimane non sono più un miraggio. 


Si piazza le tende, è tutto pronto. La troppa voglia di partire ci ha fatto arrivare tremendamente in anticipo.
Il tempo è quello giusto, classica giornata estiva, con leggero maestrale in fase di rinforzo.
Si jigga sul fondo, quasi senza pretese (almeno per me).


Si aspetta il tramonto. 
Si ride e si scherza pensando alle tante tendate fatte insieme gli anni prima.
Dall’inizio dell’anno è la prima pescata seria a barracuda che facciamo, per tutti e tre. Sembra impossibile pensare alla differenza di disponibilità di tempo che avevamo solamente due anni fa. Purtroppo si cresce.


Con il buio ci facciamo più silenziosi, adesso non si scherza più. Di chi sarà il primo?
Si lancia, si lancia. Ma ancora niente. 
Alla mia destra sento Federico, “Eccolo”, dice sottovoce, quasi per non disturbare quello stupendo spettacolo che siamo vedendo.


Come sempre qualche dibattito sul tenerlo o meno, alla fine sarà il PDG a vincere, il Partito Della Griglia.
Si lancia ancora, ma ormai la fame inizia a farsi sentire. Sarà l’unico barracuda della serata.

Per cena barracuda e salsicce alla griglia, e via di corsa a letto, sveglia dopo 4 ore.

Si dorme pochissimo, almeno per me, sento ronfare beatamente Jacopo. 
Ho sempre invidiato questa sua capacità di dormire ovunque e comunque, fin da piccoli, quando i miei genitori ci lasciavano in riva al mare la sera d’estate per pescare qualche oratella, per poi venirci a riprendere intorno a mezzanotte, trovando puntualmente Jacopo addormentato sopra un telo.

Sento una mano che mi sveglia, è quella di Federico, che a voce bassa mi dice “[i]Ne ho slamato già uno[/i]”. Mi alzo di scatto, tempo un paio di secondi per afferrare il concetto, e via giù di corsa.

Passano i minuti ma niente, inizia a farsi giorno. Con calma si alza Jacopo, chiede se si è perso qualcosa, ma noi rispondiamo con un no secco, quasi scocciati della sua calma.

Sempre più luce, si lancia a ripetizione. 

Finalmente la botta che aspettavo da settimane! Niente di che, recupero, qualche testata, barracuda, penso tra me.
Mi devo subito ricredere, dopo qualche attimo il pesce parte a destra, mi prende completamente sprovvisto. Non capisco più niente, assecondo la fuga, poi pompo, pompo, ancora qualche metro di frizione.


La mia prima palamita.
Sono al settimo cielo, mai mi sarei aspettato un tunnide, pensavo fossimo ormai troppo avanti con la stagione. 
Qualche foto e il rilascio. 


Nemmeno il tempo di scattare questa foto che è il turno di Jacopo, un barracuda non male, ormai quasi in pieno giorno.


Via anche lui in mare.


Ormai la luce aumenta, penso proprio che le emozioni siano finite.
Il meteo è leggermente cambiato, un leggero vento da Sud, porta qualche nuvola e muove leggermente il mare.
Ci pensa di nuovo Jacopo a farmi cambiare idea, con una preda insolita, a chiudere questa giornata.



Ormai luce ce n’è troppa. Ha poco senso continuare a pescare. 
Torniamo alle tende e iniziamo a rinfilare tutto negli zaini, con la speranza e l’illusione di tornare presto.

Con questo unico report partecipo al contest.
Ciao, spero vi sia piaciuto.

Contest Jack Fin: Report Dedè


Pochi scatti, poche parole.
Tante emozioni, tante sensazioni, mille sfaccettature di un mondo sottomarino che ruba il nostro cuore.


 E la nostra ANIMA.


Una foto spesso rende meglio di qualunque racconto, basta poco ,una parola giusta, una frase, un pensiero, che messo accanto ad uno scatto rende UNICO un incontro.


I miei, di incontri, riguardano ormai da anni solo le SPIGOLE, signore incontrastate dei miei luoghi, regine della schiuma, ma diavoli degli attacchi a galla a mare calmo, cercando tra la posidonia che ogni tanto fa capolino nello smuoversi delle maree, e in agguato fra i dislivelli del fondale.


Pescare lontano dal bagnasciuga perché sai che sotto il gradino bastano uno o due lanci e si faranno vive.
Credere in cio che stai facendo è la chiave del successo.
Funziona nella vita, non vedo perché non deve funzionare nella pesca, che per molti è VITA.


La soddisfazione migliore che ci puo capitare è quella di raggiungere un risultato consapevoli di come aver raggiunto il traguardo, perché quello che conta non è la destinazione del viaggio, ma il viaggio stesso, è come ci arrivi che importa. 
Che gusto ci sarebbe a raggiungere degli obiettivi per puro caso o fortuna? Sarebbe solo una gioia APPARENTE e NON APPAGANTE.


Sempre con un'occhio su, ed uno giu.


Sempre con poche cose al seguito, trovate quelle che servono, le altre non vi saranno più utili.


Pescare in wading , con l'acqua fino alla vita, il mare immobile, la nebbia dell'alba, e un WTD che animi come nei tuoi sogni più proibiti, finche non vedi quel flash, quei fianchi argentei che si scagliano con forza sulla preda, e che danno alla tua memoria un ricordo in più di questa meravigliosa ricerca, ricerca che , per quanto mi riguarda, non finirà mai. 

Neanche io ho ben capito cosa sto cercando forse, ma una cosa è certa, non smetterò mai di cercare.

NON ARRENDETEVI NELLA RICERCA,L'ORO RICHIEDE TEMPO E DEDIZIONE.




Contest Jack Fin: Report Minnowmania94

L'istinto, il senso del mare , la voglia di nuove sfide. Da sempre sono causa di tante notti insonni per noi spinner.

E' arrivata la prima perturbazione estiva , dopo qualche settimana di caldo tremendo , un aria fredda è arrivata da nord e con essa sono arrivate le prime piogge .

il mare non si è alzato , resta sempre li' piatto e liscio come l'olio , ma loro , i nostri amati pinnuti molto spesso ne risentono di questi continui cambiamenti di tempo , e cosi anche noi che partiamo in attesa di qualche nuova sfida.

chiamo un amico al telefono è venerdi' sera e tra una chiacchiera ed un altra decidiamo il posto e pariamo per farci un intensa nottata , visto che i km da fare erano molti e volevamo sfruttare il picco di alta marea che avevamo alle 4 del mattino ! 


siamo sul posto di pesca , un panino al volo e si inizia...

Il tramonto ci regala pochissime emozioni , (a parte il panorama stupendo) dopo una mezz'oretta di pesca aggancio due piccoli barra sotto il kg ( uno sullo shore line da 17 ed il secondo sul luna crescent 180 ) che prontamente tornano in acqua .



si fanno le 11 di sera... nessuna tocca piu' siamo in pesca gia' da tre ore ma a causa della bassa marea non si vede niente di che .

Decidiamo di tornare in auto e riposarci qualche oretta per poi scendere dinuovo verso le 3.30 quando la marea sarebbe salita , mettiamo la sveglia e ci addormentiamo.

sono le 3.30 la sveglia suona ci alziamo e notiamo subito che si era levato un vento frontale che aveva fatto increspare leggermente il mare ! scendiamo con quella sensazione che una volta giu' in scogliera avremmo dovuto obbligatoriamente prendere qualche pesce ... nenache il tempo di fare 2 lanci ed il mio amico  da' un urlo '' ciro questo è grosso '' dopo pochi minuti esce fuori questo bellissimo coccodrillo col tide flyer ! che spettacolo !!  


avevamo addosso un adrenalina che non vi dico ... neanche il vento gelido che ci veniva in faccia riusciva a demoralizzarci pensavamo che avevamo il branco sotto ma ci sbagliavamo di grosso ; è stato l'unico pesce 

il sole sorge e ci regala altri 2-3 barra ma di poco conto ... e questo qui ...


il bello é che tutti con questo tide marroncino ! allora inizio a prendere in giro il mio amico dicendo '' questo fa la differenza '' per sfotterlo un po' e farci 2 risate , ormai era giorno tra una jerkata e l'atra nella calma totale avevamo gia' la testa al bar per la colazione quando ...
botta in canna !!!! è un barra ? e invece no haahah non vi dico le risate !!!!! una spigola !!!!


il mio amico incredulo e anche io con un mare cristallino di giorno e su un long jerk mai successo in vita! che c... 


non c'è niente da fare ragazzi ... quando le cose devo andare in un modo , vanno ! sappiamo noi quanti cappotti e quante giornate a vuoto ! ma il bello della pesca è proprio questo e sopratutto che alla fine di una nottata di pesca corri ad assaporare il tuo bel e meritato cornetto e cappuccino un saluto a tutti !


Contest Jack Fin: Report Infafish


3:45 driiinnn
Sveglia, forse un po' presto ma non è la solita sveglia, non è quella traumatica del lunedì mattina o di un qualsiasi altro giorno per andare a lavorare/studiare, è la sveglia per andare a pescare, quella che ti fa saltare giù dal letto pieno di energie, si carica cibo ed acqua, si prende l attrezzatura preparata il giorno prima e finalmente si parte per una pescata tanto attesa dopo un lungo periodo di stop. È ancora buio pesto, mi fermo prima in un porticciolo illuminato giusto per fare due lanci in attesa di un minimo di luce. Arrivato il momento mi sposto,  cambio completamente spot, inizio la camminata montagna montagna per cercare il punto più selvaggio possibile dove lanciare in piena serenità e abbandonarsi alla natura... trovato il posto ideale monto in pochi minuti l'attrezzatura:
Canna: shimano vengeance 2,45m 
Mulinello: daiwa tdw 4012
Trecciato: sunline super pe 16lbs
Finale: fluorocarbon 0,40mm
Snap: colmic 30kg
Artificiale: mommotti 180
Inizio a lanciare, le condizioni sono ideali, mare piatto, caldo in arrivo, sono le condizioni che celano il sorrisetto di chi spera nel big come ricompensa ai propri sacrifici.. il sole si sta alzando e si notano i primi attacchi a galla dei predatori,  dopo aver cambiato 2/3 jerk ecco che finalmente, un giro di manovella dopo l atterraggio del mommotti in acqua, arriva lo strike, boom, ferrata e sfrizionata, il combattimento è divertente, non è un pesce molto combattente ma è un big, quello tanto atteso, dopo circa 5 minuti di combattimento riesco a portarlo a riva, qualche difficoltà nel bogarlo ma finalmente è fuori dall'acqua con me, ha proprio voglia di fare delle foto con me ahah barrasauro da più di 5kg, felicità alle stelle, e ammetto di liberare spesso i pesci ma questo, date anche le dimensioni, finirà dritto dritto nella mia pancia ahah continuo a lanciare ma nient'altro, mi accontento, mi straccontento, smonto tutto... mi aspetta una una bella camminata con un peso in più   big fish. Allego alcune foto della pescata





Contest Jack Fin: Report Eliano

Emozioni e tanta speranza in questa nuova avventura lontana dalle acque saline.
Siamo partiti per un fiume non molto lontano da casa il "mingardo" che diverse volte ci ha soddisfatti con bellissime catture di esemplari di piccola taglia di cavedani, portando dentro di noi solo leggende di catture di trote.
MAI MAIII pensavamo a qualcosa del genere
La Trota è un predatore stupendo 
:) :) :) :)


in questa foto ho fatto un grandissimo errore che solo dopo il mio compagno di pesca  Simone mi ha fatto notare, cioè l uso del bogagrip sulla trota che non va mai effettuato perche danneggia in gran modo le labbra di questo predatore.
i veri pescatori di trote spero non mi dicano tanti BUONAPESCA..!! Prego gli amministratori di non considerare questa foto come partecipante al contest.


video rilascio di pochi secondi montato con giusto il materiale che eravamo riusciti a documentare in quel momento di felicità.



Contest Jack Fin: Report Giacgoldfish


Da piccolo credevo nei draghi .   .   .

.  .  . 
poi un giorno mi dissero che non esistono; per fortuna esiste un modo per tornare piccoli.

Nella vita capita di provare emozioni veramente intense, come la prima volta che fai l'amore, la prima caduta dal motorino, il primo esame universitario o la laurea.

Da quest'estate ho iniziato a praticare la pesca a spinning che, oltre a farmi conoscere tante belle persone ed a farmi stare bene a contatto con la natura, oggi mi ha regalato un'altra di quelle emozioni.
Mattina di pesca al lago, trovo pesci molto apatici perciò decido di spostarmi un uno spot che ho scoperto da pochissimo che ero convinto promettesse molto bene e slamo subito un gran bel bass.
Continuo a lanciare il mio fedele Martin n. 9 fino a quando, dopo un lancio sotto ad un albero che sporge sulla riva alla mia sinistra, ha inizio una bella battaglia caratterizzata da sfrizionate, paura e coraggio.
Dopo aver ferrato e tirato la lenza verso di me, mettendomi anche un po sulla punta dei piedi per vedere meglio, incrocio lo sguardo con il suo; lui parte, la frizione parte ed il sangue presente nelle mie gambe si gela.
Nonostante l'attrezzatura da pesca al bass (canna Daiwa Crossfire 7-21 gr e mulinello shimano exage 2500) riesco a portarlo a riva.
Faccio due foto veloci alla meno peggio per rilasciare velocemente questo animale leggendario senza stressarlo troppo.



I draghi esistono, sono solamente diventati delle splendide principesse.
Misura stimata 80/90 cm per almeno 6 kili.
Una foto di ciò che è rimasto del Martin


Per darvi un idea dell'adrenalina che avevo in corpo vi dico che questo era il mio secondo luccio; questo invece è il primo, preso un paio di settimane prima


Non cè due senza tre e quindi il giorno dopo. . .


e naturalmente nel giro di un paio di settimane ho subito provveduto ad acquistare (su mercatino) una canna più potente.
Salvaguardiamo questi animali straordinari; sempre cavetto d'acciaio e sempre C&R.

Ciao a tutti

Contest Jack Fin: Report Bassbambaccione

Devo al mio "fratello di pesca" Simone gran parte delle mie nozioni di pesca, con lui ho mosso i primi passi a spinning nel salmastro e sempre con lui mi sono affinato nella difficile arte della ricerca della trota di torrente; quindi quando ricevo una sua chiamata per una spedizione, è difficile che possa rinunciare!!! 

Questa volta ci dirigiamo in alta montagna, Simone ha avuto buone dritte in merito, conviene andare a dare un'occhiata, spendendo un bel giorno di ferie, ci aspettano km e km di tratti impervi da risalire!!! 
Questo scatto è un po’ il sunto della pescata, ci siamo imbattuti in un tratto di rio montano bellissimo, con tanta acqua, incontaminato e soprattutto ricco di gran belle trote....


Un immancabile selfie di questi oramai due mezzi vecchiarelli, ma dotati sempre di tanta tanta passione!!!


Per questa pescata abbiamo impiegato entrambi canne G.Loomis TRS862S-2 GL2 - Trout Series da 7'2" 1/2 Oz, abbinate a mulinelli Shimano Stradic 2500, nilon 0.16/0.18 e come esche rotanti Meps 2 e 3, Martin fino alla misura del 12, dove la corrente era davvero tanta, Rapala CD sinking 5 e 7 cm e pure qualche eschetta siliconica montata su testina piombata.

Fin dai primi lanci ci siamo resi conto che la situazione era davvero promettente, la giornata era perfetta anche dal punto di vista meteorologico e le trote hanno collaborato, regalandoci gran belle emozioni!!!!
Ecco Simone con la prima cattura


che subito dopo replica con la sua big di giornata, un esemplare splendido e combattivo, qui sotto in tutta la sua bellezza, ingannato con un Rapala CD sinking 7 cm!!!
Abbiamo alternato spesso rotanti ai rapaletti, questi ultimi, meno adatti in corrente, si sono invece resi devastanti nei tratti dove il rio montano creava delle anse, dei pozzoni o ai piedi di qualche briglia; impensabile l’impiego della misura 3cm, che non sarebbe mai entrato in pesca, i migliori riscontri li abbiamo avuti con la misura da 7cm.


ecco la big di Simone nel delicato momento della riossigenazione, antecedente il doveroso rilascio!!!!


Tutti gli esemplari di questa battuta montana, sono stati rilasciati, bello restituire alla natura queste meraviglie e sperare, nel contempo, di poterle incontrare nuovamente nei mesi avvenire, magari cresciute ed ancora più combattive!!!

Arriva anche il mio turno, con una trotella modesta....


ma poco dopo mi rifaccio ed il colpo è davvero buono, sia per dimensione che per livrea, ancora Rapala CD sinking 7cm!!!!


le catture si susseguono, Simone non resta certo a guardare ed ogni tanto è doveroso uno scatto per immortalare il nuovo esemplare....



che scorci di natura e che spot....!!


qui un'altra buona trotella....


Poi, come ahimè più di una volta mi è successo, quando sono per torrenti montani, “maledetti cosciali che non voglio mai decidermi a cambiare!!”, causa suole finite, faccio un mezzo tuffo non desiderato!!!! Fortunatamente la temperatura dell’acqua è sopportabile, rapido cambio completo di vestiario, indosso questa volta i più sicuri waders e via, nuovamente operativo in pesca....purtroppo però ho anche rigato la canna in quella caduta e mi dovrò sorbire le meritate prese per i fondelli di Simone per tutto il resto della giornata!!!


ed un'altro paio di miei scatti, pesci dalla bellissima livrea, la seconda ingannata a gomma su testina piombata….


A questo punto facciamo il meritato stop per il pranzo, non siamo tipi da panino, ma ci fermiamo in un ristorantino di zona per un bel primo ed una ricca coppa di fragole e gelato al limone, tutta la fatica del mattino merita di essere ripagata ed anche la pancia vuole la sua parte!!!!

Al riprendere delle attività, ci aspettano altri spot del genere.....
ed altre interessanti catture......



 

Sul far della sera, quando oramai la stanchezza inizia a farsi sentire, Simone si attarda in chiacchiere con altri pescatori "al tocco" che incontriamo, io invece non demordo e tento la fortuna in un correntone; due tre lanci con il rapaletto non danno risultati, monto quindi un Meps 3, primo lancio totalmente sbagliato, secondo mirato nel punto giusto e mega inchiodata!!!! La predatrice si butta in corrente, duro davvero fatica a vincerla, ma poi finalmente riesco a portare a foto questo bellissimo esemplare, eccolo prima in uno scatto con la mano come termine di misura e poi immortalata assieme me...



Trattasi dell'esemplare più bello della battuta di pesca, non l'abbiamo misurata, onde accelerare al massimo le tempistiche di rilascio, ma verosimilmente vicina ai 45cm, mi ha regalato davvero emozioni uniche, sia nella vibrante fase di combattimento che poi dopo, nel poterla ammirare mentre riprendeva la libertà!!!

Continueremo ancora per un'oretta, con qualche altra cattura, anche buona, ma oramai la concentrazione è andata, l'appagamento è totale e stanchezza e svogliatezza iniziano a farla da padroni!!!




Gran bella giornata per me, soprattutto essendo uno spinner prevalentemente con vocazione salsa, ma queste catture, questi scorci di natura, ti donano un qualcosa di diverso e comunque davvero esaltante ed appagante, non nego di aver lasciato un pezzo di cuore in quelle sponde sassose!!
Mi è piaciuto condividere con Voi questi scatti e nel contempo poter partecipare al nostro caro contest con questo unico report!!!!