giovedì 25 settembre 2014

Scale Magazine No.14



E' online in numero 14 di SCALE MAGAZINE, la rivista tutta europea e gratuita dedicata allo spinning ed alla PAM in giro per il mondo.. 



Come sempre ricchissimo di articoli interessanti e splendide foto e come sempre in inglese e tedesco è consultabile a questo link



Buona lettura.. 


mercoledì 24 settembre 2014

Ho fatto un viaggio..


Ho fatto un viaggio.. 

Mi aggiravo nella stanza dei miei giochi quando dentro ad uno dei cassetti dimenticati  scorsi una vecchia scatola in cartone, impolveratissima e semidistrutta.. Al suo interno quello che restava di un vecchissimo Stradic 6000 malconcissimo, graffiatissimo e logorato dal tempo.. 



Non immaginavo avesse questo potere ma mi trovai catapultato  sette anni indietro nel tempo attraverso un vortice di acqua e bit.. A quel punto come non approfittare per darsi una guardata intorno? così, acceso il mio vecchio pc, mi sono collegai con la mia lentissima linea ad internet cercando di sbirciare quel web così tanto lontano..
Il primo pensiero i forum ed entrai nel primo, nel secondo, nel terzo.. Uno ad uno cercando di leggere il più possibile tra quelle pagine frizzanti di novità ancora non ingiallite ma che ormai nessuno legge più.. Report, raduni, battute di pesca e risa, relazioni, foto curate, tantissimi ultrapescatori di oggi che allora non prendevano un pesce neanche al mercato, tanti pescatori di allora che oggi sembra si siano vaporizzati.



Che mondo diverso appena 7  o 8 anni fa.. e i forum.. che spettacolo che sono - mi trovai a commentare tra me e me - C'è davvero di tutto.. Lezioni di pesca, condivisione delle scoperte, c'è la voglia della ricerca di nuove esche e tecniche.. Si respira una ventata di fantasia  e genialità, coesione, guerra, liti e pace. Ci sono amici andati che evidentemente non erano amici , altri che lo diventeranno. Ci sono tantissimi ragazzi,oggi ormai adulti, che cercano di imparare che si sforzano di farlo.. Se solo potessi fermarmi un pò di più davanti a questo pc potrei forse cambiare un paio di cose, potrei poggiare i piedi su passi migliori e terreni più soffici con persone differenti al mio fianco..
..e mentre mi sto aggirando tra queste pagine il mio vecchio Stradic mi cade giù dalle mani e torno alla realtà..

bhè.. Evolversi è importante.. L'evoluzione è una caratteristica insita nella natura umana e non soltanto, per cui non possiamo rimproverarci per quanto siamo cambiati e per come sia mutata la qualità delle nostre relazioni o gli strumenti che usiamo per intraprenderle ed intrattenerle. Sicuramente siamo cresciuti un pò tutti,  abbiamo avuto tanto e tanto abbiamo dato a quel web assetato di tanti anni fa.. 


Nel mio piccolissimo spazio, in questi anni ho cercato di combattere contro la standardizzazione dei social resistendo con un forum, piccolo ed acciaccato, grazie ad un manipolo di utenti fieri e convinti (loro) che non soccomberemo mai ma spesso mi sono chiesto "perché?" "cui iuvat'" se poi tutto si traduce in tempo e denaro, rogne, casini e problemi senza alcun ritorno in termini di soddisfazione personale? 
Oggi mi è arrivata una risposta..
Qualche anno fa venni contattato da un amico, Marco Ciampoli allora giovane studente frequentatore del forum, che mi chiese se potesse essere possibile diramare agli utenti un avviso in cui si chiedeva loro, soprattutto quelli residenti nelle isole maggiori, di partecipare ad una ricerca scientifica senza alcun fine di lucro. Gli utenti avrebbero dovuto raccogliere campioni di barracuda, pezzetti della coda, da cui poi lui avrebbe estratto il DNA per la sua ricerca. Sulle prime mi parve una richiesta insensata, non avrei mai immaginato che ci sarebbe stata da parte della piattaforma una risposta ma mi sbagliavo.. I miei amici spinners raccolsero campioni e li inviarono a Marco, al Dott. Marco, che nel frattempo si era laureato e trasferito in Inghilterra (perchè in Italia non c'è spazio per chi vuole lavorare se non ha parenti tra le strutture universitarie).

 Come termina sta storia con la quale vi sto chiaramente tediando?
Termina con la pubblicazione della ricerca nella quale l'amico Marco si ricorda di noi evidenziando che una piattaforma web può fare più che limitarsi a sparare foto di catture e vendere artificiali, una piattaforma web è fatta di persone che possono contribuire anche a ricerche scientifiche...


L'articolo di Marco, del dott. Marco Ciampoli, è visionabile a questo LINK e chiunque lo volesse contattare per dare la propria disponibilità a progetti sensati di ricerca potrà farlo a questo indirizzo email.. 

Io (in rappresentanza di tutto il forum mercatino della pesca) sono davvero felice di aver potuto nel mio piccolo contribuire e spero che questo possa servire da spunto per ulteriori ricerche scientifiche sul nostro esausto Mediterraneo.. 

Ad maiora semper..


venerdì 19 settembre 2014

... Ma mi faccia il piacere!!!


Bhè.. A volte serve una doccia fredda per risvegliarsi dall’apparente torpore, più o meno voluto e cercato, in cui ci si è rintanati.. Abbiamo rallentato moltissimo le pubblicazioni su questo spazio ed oggi siamo ben lungi da quando noi si scriveva un pezzo al giorno.. Perchè? Per liberarci un po’ da strane voci messe in giro ad arte.. 



Ci siamo allontanati consapevolmente, non per stanchezza o perché la nostra passione si fosse in qualche modo affievolita ma perché qualcosa stava cambiando nel web minacciando di farci diventare parte di un meccanismo in cui mai avremmo voluto entrare. Lo abbiamo fatto proprio perché siamo stati sempre liberi di scrivere ciò che ci pareva e come ci piaceva cercando di non offendere nessuno, evidenziando il meglio in ogni prodotto di cui raccontavamo e soprattutto cercando di accontentare tutti, noi stessi e chi ci leggeva inprimis grazie proprio alla libertà di esprimersi che ha chi non questo non lo fa per mestiere. 


Non nego che da tempo cercavo lo spunto per poter riprendere e finalmente la tanto attesa doccia fredda di cui, sono certo, ognuno di noi pescatori sportivi/ricreativi sta parlando e di cui avrebbe fatto volentieri a meno.. Non mi riferisco alla doccia gelata finalizzata alla raccolta fondi per la cura della SLA, no purtroppo.. Se parlassimo di ricerca e donazioni staremmo disquisendo di un argomento serio e di una raccolta di denaro che mira al miglioramento delle condizioni di vita della nostra specie.. Stiamo ragionando di altro in questi giorni tra di noi pescatori, nei negozi, nelle nostre chat, su wapp e su FB, dei rumors che circolano intorno alla possibilità/minaccia di tassare il nostro hobby. 
Che noi si viva ormai in un mondo rovesciato, come dicono in tanti, è chiaro da tempo.. Un mondo in cui un governo composto per la stragrande maggioranza da personaggi inquisiti e più o meno condannati legifera esclusivamente per difendere se stesso dagli stessi crimini che i suoi rappresentanti commettono. Viviamo in un paese sommerso da immondizie e detriti, accettiamo (senza possibilità di replica ed opposizione) che scorie radioattive e scarti di armi nucleari vengano affondati e poca distanza dalle nostre spiagge. 



Abbiamo imparato che la nostra voce non conta nulla, abbiamo imparato a sopportare valanghe di menzogne quotidianamente, abbiamo sopportato le miserabili elemosine che ci venivano elargite nella nostra sempre più povera ciotola mentre qualcun altro ci toglieva le scarpe.. Assistiamo a tutto e tutto ci facciamo piacere noi italiani popolo di poeti e sognatori oltre che cialtroni e furfanti.. Così vediamo tecnici chiamati a salvarci che distraggono fondi destinati ad opere umanitarie, ministruncoli miliardari che con una legge malconcia sprofondano decine di migliaia di persone nella povertà, sindaci che governano tweettando selfie dalla dubbia apprezzabilità, presidenti che preferiscono trattare con i criminali evasori piuttosto che dar voce alle reali esigenze di un paese esanime.. Noi pescatori e prima di tutti cittadini di questa nazione abbiamo sopportato di tutto in questo paese stravolto dalla follia che inventa ogni giorno un nuovo balzello per sottrarci serenità e ricchezza. Accettiamo il suicidio degli imprenditori come una “normale” conseguenza della crisi che noi non abbiamo provocato sentendocelo definire da qualche ricco, immorale e grasso politicastro come un “gesto di viltà” nei confronti della società civile.. Di tutto.. 
Consegniamo il 60% dei nostri guadagni agli esattori che per conto di questa gente oggi esigono ciò che diventato peggio di un pizzo non restituendoci nulla, né benefici né serivizi  a cambio.. Potremmo elencare per ore i cancri che affliggono questo paese orribile in cui ci troviamo costretti a vivere (ancora per poco spero) e non basterebbero mille pagine e centinaia di migliaia di parole. Da due giorni l’ultima grande trovata ci riguarda davvero da vicino e ce lo aspettavamo anche un po’ dopo il famoso censimento.. Un tale, uno dei tanti politici di professione, di quelli che saltano da una carrozza ad un’altra, da un partito ad un altro mantendo la propria posizione ma cambiando in continuazione le convinzioni politiche e che oggi sta su quella del partito che finge di governare l’Italia, ha deciso di proporre una legge che porta il suo nome e che dovrebbe a suo dire risolvere i problemi del settore ittico e del comparto legato al suo sfruttamento. 
Tra i punti di questa legge un paio riguarderanno noi in particolare, nella misura in cui ci verrà richiesto con buona probabilità un ennesima tassa per foraggiare proprio i professionisti, quei professionisti che dell’impoverimento delle risorse ittiche sono i maggiori responsabili. 

 

Se vivessimo in un paese civile, se vivessimo in uno di quelli in cui le politiche agricole si occupano davvero dello sfruttamento delle risorse del territorio con intelligenza tutto questo avrebbe un senso.. Lo avrebbe se il denaro corrisposto a fronte di una pseudo licenza servisse a controllarlo questo territorio, a pattugliare le coste, a consentire alle motovedette della Guardia Costiera di avere gasolio nei serbatoi dei propri mezzi per poter intervenire contro i trasgressori ogni qualvolta chiamati da uno di noi.. Avrebbe un senso pagare se vedessimo scomparire i rezzagli ed i palamiti dal sottocosta proprio in mezzo ai piedi dei bagnanti,  se ogni tanto incontrassimo un guardapesca tra i boschi a controllare le autorizzazioni, se vedessimo gli stessi cacciare le orde di affamati extracomunitari ed italiani che svuotano i laghi da persici, bass e carpe per raggranellare qualcosa da mangiare o da vendere a gente ancora più disperata.. Avrebbe un senso, e pagherei volentieri, se questo ministero ripopolasse con il mio denaro gli stock ittici, se abolisse la pesca a strascico. Sarei felice di svenarmi per l’ennesima assurda tassa/furto se quanto raccolto non venisse utilizzato  per aprire un nuovo fronte burocratico in cui piazzare qualche altro parente ed amico con uno stipendio da favola a tempo indeterminato. 



Se mi dicessero che il mio denaro servirà a fare informazione nelle scuole, sensibilizzazione nelle federazioni sportive, sulle riviste di settore, tra i produttori e distributori di esche e materiali da pesca.. Sarebbe un sogno essere certi che chi ci sta accanto in scogliera o in spiaggia  sia adeguatamente informato e che i nostri diritti di buoni contribuenti siano tutelati da un sistema funzionante.. Non sentire il boato delle bombe dei bombaroli, non vedere i fondali devastati, non dover scansare con i miei jig le bolle dei sub che indisturbati stanno raccogliendo a 60 metri il pesce a fucilate, non vedere carnieri di decine di spigole da 10 cm tanto nessuno verifica le misure minime.. Poi se tutta questa mirabolante idea fosse scaturita da una mente con una preparazione, dopo studi di settore finalizzati alla tutela piuttosto che allo sfruttamento dei contribuenti, magari con una formazione scientifica, magari da un giovane laureato e non da un politico sessantenne, magari da un biologo marino con le idee chiare e la cultura adeguata.. Bello se poi tutto non fosse dichiaratamente finalizzato ad alimentare proprio chi il problema lo ha causato negli anni. Ricordiamo che moltissime specie, grazie alla pesca a strascico indiscriminata sono scomparse dal sottocosta  mentre alcune sono scomparse e basta.. Ricordiamo che la maggior parte del pescato di quelli che definiamo “professionisti” ritorna, morto, in mare perché ritenuto “senza valore commerciale” nonostante perfettamente commestibile. Ricordiamo che il mercato ci IMPONE l’acquisto di pesce allevato ad antibiotici a danno di quello azzurro pescato che spesso finisce in farine e mangimi per allevamenti. 



Ricordiamo quanta merda da sistemare ci sarebbe in questo comparto prima di tendere la mano chiedendo ancora l’ennesima tassa a vecchi, bambini, ragazzi e gente che pur di stare un po’ tranquilla si allontana dal frastuono cercando riparo tra le onde o i monti. Sarebbe.. sarebbe.. sarebbe.. 

Quanti sarebbe ci sono in questo pezzo.. Non ho mai voluto tediare nessuno con le mie lamentazioni politiche  ma se la politica entra a casa nostra qualcosa ci tocca fare.. Ovviamente non posso dire che il balzello non debba essere pagato perché non tocca a me, non posso dire che io non lo pagherò perché non lo so ma posso di certo sostenere che in questo paese di merda non si finisce mai di restare stupiti. Auspico però che tutti noi sportivi ricreativi ci si riunisca attraverso i social, le riviste, i blog ed i forum per decidere tutti insieme cosa fare e farlo insieme come un solo organismo senza subire questo ennesimo atto di prepotenza politica..

 

..tanto, come diceva il grande Totò in "47 morto che parla" 
E IO PAGO!!