giovedì 22 dicembre 2011

Daniel Göz and the fishing world through his eyes

Sino a che non si indossino muta, gav, maschera e bombole non si può avere l'esatta percezione di quanto grande, colorato e vario sia il mondo sotto il nostro mondo e credo che per un pescatore sia la massima espressione di contatto con il mare riuscire a restarci dentro per un tempo talmente prolungato da fargli quasi dimenticare di non farne parte.
Quando decisi di fare la prima immersione con autorespiratore della mia vita non riuscii a dormire per l'emozione come un bimbo cui si promette la prima battuta di pesca.


Esistevano già grandi professionisti della fotografia subacquea ma non vi era la grandissima diffusione delle immagini che oggi caratterizza la nostra epoca. Era praticamente impossibile da dilettanti scattare foto a profondità maggiori di tre metri e tutto quello che i nostri occhi di giovani sub increduli vedevano era destinato a rimanere nella nostra mente, stampato a fuoco in maniera indelebile.


Al grande strumento che è internet si deve la possibilità e la facilità, oggi, di vedere immagini che non tantissimi anni fa erano ad esclusivo appannaggio di pochissimi fortunati ma dietro ogni singolo fotogramma, dietro ogni scatto, vi è la grandissima professionalità di appassionati che dedicano quotidianamente tutto il proprio tempo alla ricerca incessante dello scatto perfetto, dell'emozione da intrappolare tra quei pixel, da catturare sulla propria memory card con il solo scopo di condividerla.


Daniel Göz è senza dubbio uno dei più grandi tra questi professionisti e sfogliando il suo sito è stato come re-immergermi in quelle acque, che tanti anni fa mi avrebbero segnato per sempre stampando nella mia mente colori e sensazioni che non dimenticherò mai, e riascoltare i rumori del mondo sottomarino, rivivendo quelle emozioni indimenticabili nel blu intenso di ogni mia immersione..


Ci vuole un grande amore per il mare per riuscire a scattare delle foto così belle, ci vuole sacrificio, più di quanto si possa immaginare perchè il mare è immenso, l'obiettivo della fotocamera piccolo ed i soggetti in continuo movimento. Ci vuole intuito, emozione, dedizione e questo è quanto, a mio avviso, traspare dagli scatti di Daniel Göz.

Girovagando tra le sue pagine web, la sensazione più bella è quella di trovarsi comunque e sempre immersi nella pesca ed immersi nella natura che concede a noi pescatori un pò del proprio spazio e del proprio tempo per aiutarci a ricongiungerci con noi stessi..


A lui ed al suo staff dobbiamo tra le altre cose la realizzazione di alcuni tra i filmati più belli mai pubblicati. Un differente punto di vista che trasmette, oltre al piacere per la cattura finale, anche lo scoramento, la sofferenza fisica, la stanchezza che stanno dietro ad ogni grande cattura.



Tapâm - a flyfishing journey from tapamthemovie on Vimeo.

"A flyfishing journey" per esempio è un vero e proprio film pluripremiato che narra una giornata di pesca a mosca con spettacolari riprese, tarpon da urlo, tanta sportività e la passione ad ogni fotogramma..

Gaula - River of Silver & Gold from tapamthemovie on Vimeo.


Gli spazi web dell'autore, DANIELGOEZ, TAPAMTHEMOVIE e GAULATHEMOVIE, sono tutti emozionanti, intensi e chiaramente pensati e realizzati da un pescatore per dei pescatori.

Se potessi esprimere un desiderio vorrei per dieci minuti la memoria e gli occhi di Daniel per poter vedere il "nostro" mondo come lui ma soprattutto per poter dire di aver visto quello che i suoi occhi e, per fortuna la sua macchina fotografica, ci hanno raccontato e ci racconteranno ancora..

Ringrazio Daniel per averci concesso l'utilizzo delle immagini e dei filmati pubblicati in questo post.


1 commento:

  1. ma dove ci sono i tarpon, in zone con acqua calda e mangrovie ecc, non ci posson anche essere gli alligatori, coccodrilli o altro che stacca le gambe alle persone? no perche loro erano col belly. cioe' son dei grandi ma non e' altamente pericoloso?

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