venerdì 19 novembre 2010

Quella Sottile linea..............

Qualche anno fa, guardando l’ennesimo video made in Japan di pesca alle suzuki, ho notato una cosa che da ignorante non avevo considerato mai e ribadisco l’ignoranza perché è giusto così, il pescatore iper tecnico di turno in un momento che per me rappresenta l’apice dell’edonismo alieutico (yeah) ossia quello della descrizione della sua attrezzatura, una delle prime cose che mostrava con gran vanto era una piccola scatolina del suo game vest dove teneva i pezzi di lenza tagliati o comunque destinati alla spazzatura, non capisco il giapponese (ahimè) ma sono sicuro che le sue parole fossero le seguenti “non sporcate mai e non lasciate mai in giro lenze e lenzine”, di questo sono certo anche con un’enorme barriera linguistica che ci divideva. 




Piccolo accessorio prodotto dalla Monomaster.uk


Devo essere sincero e fare un mea culpa, spesso come una bestia ho lasciato avanzi di monofilo in giro le scogliere ma ero giovane e stupido anche se  ora sono solo meno giovane, negli anni grazie a Dio ho fatto dei progressi, grazie anche ai pescatori che ho potuto frequentare e prendendo una più profonda coscienza del mondo che ci circonda.




Una lenza di nylon in acqua o comunque scaricata all’aperto ha una vita media di 500 anni mentre il fluorocarbon sembra avere un secolo di aspettativa di vita maggiore , diciamo che se buttate un gomitolo di lenza su uno scoglio questo potrebbe insultarvi  per le generazioni seguenti fino all’estinzione molto probabile del genere umano o forse sarebbe il caso di cambiare il termine estinzione con suicidio. 



Non Saremo di certo noi pescatori a risolvere i problemi dell’inquinamento mondiale, ma potremo sicuramente fare quanto di meglio possibile EVITANDO di lasciare qualunque cosa nei nostri amati spot e meglio ancora, portando via, se dovesse capitare, i souvenir lasciati da precedenti “amanti” della natura. Forse certe certe foto possono fare breccia più facilmente di tante parole. 



Guardate qua.....




In America, paese controverso per molti motivi ma di grande esempio per molti altri,ci sono diverse organizzazioni che si battono per un approccio più rispettoso nei confronti dell’ambiente, un bell’esempio da seguire è quello della Boat U.S. Foundation, organizzazione noprofit che promuove uno stile più eco compatibile possibile da parte degli amanti della nautica. Iniziativa molto intelligente promossa da questa fondazione è il Reel In and Recycle! 


Grazie  ai fondi della NOAA e del National Fish and Wildlife Foundation è nata una rete nazionale di raccolta dei monofili usati, questo tramite degli appositi contenitori messi a disposizione dalla fondazione stessa atti a contenere le lenze usate e posizionati in luoghi strategici come porti o nei pressi di grossi negozi di pesca.






 il contenuto di questi cestini verrà poi dopo conteggiato e differenziato e spedito alla Berkley Conservation Istitute


che si occuperà di riciclare il materiale sintetico, avete  capito bene Berkley l’azienda produttrice del famoso Fireline e Trilene che a fronte di iniziative del genere andrebbe tenuta molto più in considerazione, visto che con il loro Conservation Istitute fondato nel 1990 ha già riciclato 9 milioni di miglia di lenze da pesca, abbastanza lenza per riempire due mulinelli per ogni pescatore americano precisano nel loro sito. Cosa ci fa la Berkley con questo materiale? ovviamente lo ricicla, producendo altre lenze penserete voi maligni come il sottoscritto, anche se sarebbe parso giusto, invece NO, con le vecchie lenze esauste e con l’aggiunta di altri materiali di scarto come le bobine e i cartoni del latte vengono prodotte delle  Fish-Habs


 dei gabbiotti a forma di cubo della dimensione di un metro e venti e del peso di circa 30kg  che hanno come scopo quello di diventare dei rifugi  per i pinnuti o fish nursery, una volta depositati sul fondo dei laghi, il principio è grosso modo quello dei  F.A.D.Questo progetto è stato testato già dal 1993 con ottimi risultati nello Spirit Lake nello stato nello IOWA, sede della Pure Fishing l’azienda produttrice della Berkley. Se volete ricevere direttamente a casa vostra una nursery tutta per voi dovete mandare 75 codice a barre di prodotti della Berkley oppure pagare 75 dollari, anche se il servizio è disponibile solo negli States.  Siete rimasti sorpresi? io si e quando sotto casa non trovo neanche i cassonetti per la raccolta differenziata ho come l’impressione di vivere in un’altro mondo, il terzo per l’esattezza!


2 commenti:

  1. tous a fait d'accord avec toi il est impératif d'apprendre au future generation de pecheur a faire attention il n'y a rien de plus qui m'enerve que de me retrouver les palmes pleines de fils des carpistes ou autres +1 pour ce post

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  2. Tuto ciò che riguarda la salvaguardia dell'ambiente merita sempre una particolare attenzione. imparare certi comportamenti serve a noi, al nostro sport e soprattutto al notro mondo.. Complimenti alla Berkley per l'iniziativa sperando che possa essere presto presa ad esempio fa altri marchi sul nostro territorio.

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