domenica 12 settembre 2010

THE NEW GURUS





riflessione sulla tristezza della pesca sportiva in Italia 
Come non parlare male del proprio paese?
Come da buon Italiano non lamentarsi un po’? 
Da quando ho aperto questo blog, mi è capitato spesso di avere contatti con pescatori o operatori del settore di altri paesi, nella mia ricerca di informazioni spesso e volentieri ho stressato persone che delle pesca sportiva ha fatto una ragione di vita o un business o tutte due in molti casi 
La maggior parte del materiale postato in questo blog, le informazioni e le curiosità non sono assolutamente frutto di un copia & incolla come sovente si vede in giro per la rete, ma sono il frutto di kili anzi di gigabyte di mail spedite in giro per il globo.
Ho mandato mail veramente ovunque e in qualunque continente e con mia sorpresa spesso ho anche ricevuto cortesi risposte.
Ho ricevuto risposta da personaggi che mai e poi mai avrei pensato mi considerassero , aziende e icone della pesca sportiva si sono prese la briga di spendere un attimo della loro vita e dare attenzione a me e questo piccolo spazio che ho creato. Gente che veramente fa parte integrante della storia della pesca sportiva o aziende che ne hanno contribuito all’evoluzione tecnica.
Ovviamente tutto questo per quanto riguarda aziende estere o personaggi che hanno la residenza oltre oceano e tutte le volte che è capitato di parlare con note aziende per avere informazioni e le mie richieste sono state girate al distributore “Italiotto”,  non ho avuto risposta né disponibilità. 
e in Italia?  
e in Italia capita invece il contrario, basta seguire  uno dei tanti forum di pesca presenti nel nostro paese per vedere che bassa qualità e che mediocrità imperversi in questo mondo. 
Guru
Gurus
Guretti 












professionisti, sedicenti professionisti e via di questo passo, gente che se la tira come se fosse il discendente di San Pietro apostolo, capaci di dichiarare anzi di pontificare il verbo della pesca. 
Questo genere di gente sembra trovare il loro habitat perfetto tra i vari forum di pesca e di riuscire a far marcire anche il poco di buono che a volte sembra emergere in mezzo alla spazzatura.










Se guardiamo la stampa specializzata del nostro paese c’è da mettersi a piangere, se da masochisti proviamo a fare un confronto con le testate di altri paesi ci possiamo accorgere veramente che noi siamo in pieno Medioevo, gli argomenti trattati ma anche solo la parte grafica sono roba da giornaletti della scuola (media). Per poter leggere qualcosa di nuovo o interessante la conoscenza dell’inglese è ormai un imperativo.









I prodotti di qualità in lingua italiana ci sono ma quasi sempre parliamo di prodotti di nicchia e sono comunque troppo pochi, il resto è un desolante deserto di limitatezza. 
Ora non voglio elevarmi io a Guru anche perché come ben vedete in questo spazio, di discussioni tecniche non ce n’è traccia, non perché la cosa non mi interessi ma solo perché bisogna averne le capacità per trattare certi argomenti e sarà molto difficile che anche in futuro si possano vedere manuali o trattati sulla pesca sportiva come si vede in giro per la rete. 





è bello essere Italiani
è ancora più bello lamentarsi da Italiano! 

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