Non c’è
Non c’è Nulla
Nulla!
Nulla e nient’altro
che più mi faccia sentire felice, libero, senza pensieri di pescare in wading,
l’acqua tutto intorno sopra e sotto, respirare a pieni polmoni la salsedine, sentire la forza del mare accarezzarti, non esiste altro che te stesso e il mare e ha volte si ha la sensazione di poter essere una cosa sola
… La pesca, amico mio, è una malattia che si contrae sempre in età giovanile e lo spinning, specificamente, è una particolare variante virale di tale malattia che spesso rimane latente dentro di noi e si manifesta quando siamo convinti si essere guariti presentandosi in una forma ibrida tra dipendenza e malattia stessa. L'infezione è talmente violenta che presto interessa tutti i nostri organi sensoriali dalla vista al tatto, all'olfatto ed all'udito. Siamo definitivamente infetti ed ormai dipendenti quando il nostro organismo sente, per sopravvivere, la necessità di percepire la fresca pressione del mare attraverso i waders intorno alla vita, il suo respiro rumoroso attraverso l'udito, il senso dell'umido a della salsedine e della sabbia sulle mani, il profumo dello iodio al naso e gli occhi non riescono più a restare imprigionati in un piccolo campo visivo rincorrendo sempre quella meravigliosa linea celeste che è l'orizzonte marino e mentre tutto ci sembrerà sempre troppo piccolo il nostro pensiero andrà costantemente a lui, l'immensa distesa blu guardiana dei nostri sogni e desideri… A questo punto il processo di infezione è quasi al culmine e ...naufragar ci è dolce in questo mare.
RispondiEliminaScrissi questa mia interpretazione dello spinning (oggi un pò variata nella forma) tanto tempo fa per un amico, Andrea, che mi fece l'onore di inserirla in un suo pezzo ancora più grande che raccontava del suo modo di intendere la pesca.. Io ancora oggi sono gravemente ammalato di questa malattia che ormai da circa 30 anni mi accompagna regalandomi alcuni tra i momenti migliori della vita..
In fondo siamo fortunati..
e come risponderti a queste riflessioni senza apparire grezzo o fuori luogo?
RispondiEliminaerano due le parti della citazione che volevo scegliere per il sottotitolo del blog, una è quella che ben puoi vedere, l'altra forse era più inflazionata ma sempre vera,
Homme libre, toujours tu chériras la mer!
La mer est ton miroir; tu contemples ton âme
Dans le déroulement infini de sa lame,
Et ton esprit n'est pas un gouffre moins amer.
molto gayo