In tanti anni di pesca sportiva, trenta circa, ci siamo sentiti definire in tante maniere..
"Pazzi" ci dicevano i surfisti con le loro canne ben piantate sulla sabbia quando ci vedevano entrare in mare con i waders, in pieno inverno, in un'acqua gelida ed un mare tempestoso a caccia di prede da ferrare, combattere e rilasciare..
"Voi siete malati" ce lo disse un giorno un pescatore anziano, uno di quelli con le mani ruvide e la pelle inspessita dal sale, dalle cime delle reti, da anni ed anni di remi, quando ci vide sotto la pioggia battente con le nostre canne da inglese all'alba cercando la spigola della vita. "Io devo farlo per vivere - ci disse - ma voi, voi siete malati"..
"Questo è cretino" disse il padre ad un bambino che era a pesca con lui quando il bimbo gli chiese come mai avessi ributtato in acqua l'ennesima riccioletta da un paio di chili presa a spinning di fianco a loro..
"Fighetti" perchè andavamo a pesca vestiti da pesca..
"Esagerati" perchè non sapendo quali artificiali portarci dietro alla fine ne portavamo 80 per usarne poi solo 10...
"Incoscienti" quando con il mare forza mille ed abbarbicati sulle nostre scogliere, ispirati dalle splendide riviste specialistiche giapponesi in cui si iniziava a parlare di shore jigging, noi già lanciavamo i primi rarissimi jig da casting acquistati in altri continenti per sperimentare la tecnica nascente..
"Eroici" non ce lo avevano ancora detto.. "Eroici" con quelle virgolette che dicono mille cose e ne sottintendono altre diecimila, ancora non ce lo avevano detto e, poiché noi siamo dei pacifisti ed "eroico" può "sembrare" un complimento (se solo non ci fossero quelle virgolette), lo prendiamo come tale e lo inseriamo tra i tanti epiteti che in questi trent'anni di pesca sportiva, venti dei quali passati con il mio migliore amico al fianco, ci siamo sentiti dare..
Giovani "eroi" insistono ed allora eccoci di nuovo qua.. Sapevamo che il mare potesse non essere navigabile, avevamo letto le previsioni, guardato i modelli matematici che alcuni meravigliosi siti mettono a disposizione per calcolare il progredire dei venti e del moto ondoso nel corso della giornata (ma gli "eroi" non hanno paura o non la fanno vedere)..
Lo sapevamo ma la voglia di provarci dopo una settimana di lavoro è sempre tanta e rinunciare a quella piccola parentesi in mare, tra gli scogli o sulla sabbia è sempre troppo difficile..
Usciti come sempre all'alba però, questa volta già dopo un paio d'ore il nostro amico mare ci aveva "incoraggiato" quasi subito a rientrare e girare la prua verso terra. A metà della navigazione di ritorno tentavamo un'ultima cala, quella nella quale generalmente un pescatore ripone tutte le proprie speranze, recita tutte le proprie preghiere.. Solo un'ultima cala e con una sola canna mentre l'altro manteneva il gommone tra le onde, giusto per vedere se qualcosa là sotto c'era visto che anche l'eco sebrava muto..
Due lunghe jerkate per staccare l'artificiale dal fondo e, sebbene generalmente un gesto "eroico" non possa essere reiterato proprio per la sua stessa natura e per il fatto che viene compiuto d'istinto in un dato momento irripetibile per le particolari condizioni, rieccoci qua con il nostro 20lb ed il nostro 0,50, rieccoci con un inchiku autocostruito ed una canna mitica con un max-drag di appena sette chili a raccontarvi con queste poche foto un'altra piccola avventura..
Non era cercato e non avremmo mai pensato che potesse ripetersi nuovamente.. Lui, questa volta era più piccolo del primo e si è difeso strenuamente ma per meno tempo.. Tutto è durato venti minuti circa ma ci ha fatto capire che "forse" il tonno ad inchiku non è un miraggio e "forse" può essere insidiato anche con attrezzature leggere.. forse.. Basta, una volta ferrato, essere un pò "eroici" per riuscire a combatterlo..
Traggo spunto per ricordare che il tonno rosso può essere pescato solo dalle unità in possesso del relativo permesso di pesca e che nel caso il tonno venisse trattenuto, vi sono degli adempimenti per legge da espletare e di cui daremo ampia illustrazione nel prossimo post dedicato a questo meraviglioso avversario..