giovedì 14 marzo 2013

Hard-HardBait Made in Australia

Non capita spesso di parlare di esche prodotte nel continente australiano, sarà per la lontananza che ne fa quasi uno spazio immaginario, sarà per le specie presenti che ne crea un posto onirico. Se c'è una cosa che ho notato e che accomuna quasi tutti i produttori di questo strambo continente e l'essere concrete, sono tutte esche molto concrete e semplici, si punta su efficacia e resistenza, il design è sempre molto semplice allo stesso tempo particolare, le livree proposte hanno degli accostamenti degni di Missoni 


 i pesci per cui sono state create sono quasi sempre a noi sconosciuti, non mi sorprenderei a questo punto se mi capitasse di vedere una minnow in bocca a un Velociraptor, in Australia sembra tutto possibile e forse è veramente così. Tempo fa mi è capitato di navigare nel sito della Balista Lures


un produttore Aussie di vere e dure esche nate per pescare veri e duri pesci marziani,  sorvoliamo sul nome scelto che in Italiano  e con l'aggiunta di una doppia potrebbe far pensare a un lato molto chiaccherato della natura dei pescatori, io sinceramente non ho avuto il coraggio di dire nulla al gentile direttore commerciale che ha risposto alle mie mail, ma non sarebbe poi stato carino da dire suvvia. Il catalogo Balista  è composto da otto differenti modelli proposti in diverse misure per la pesca in saltwater e freshwater, certo non bisogna pensare che la pesca in acque dolci in Terra di Canguri sia uno sport da vecchietti, non parliamo di dolci trote che al massimo saltano qua e là ma di Murray Cod e Barramundi che fanno insidiate cercando bene di evitare serpenti, ragni e tutte le specie più velenose conosciute su questo pianeta, quindi le esche hanno tutte un hardware abbastanza robusto



La serie Dyno è provista di palettoni che permettono un affondamento oltre ai sette metri, esche che quindi potrebbe essere usate anche per la ricerca dei Persici del Nilo, solo a saperlo prima....



Per un uso più umano il Trigger che affonda appena un metro e mezzo e pesa 21 grammi, oltre a queste due esche sono presenti un minnow shallow da 160mm chiamato Firestorm e il Juggernaut 90 e 65 anche questi in grado di poter pescare a profondità importanti 



Ma la vera particolarità di queste esche sta nella tecnologia presente su tutte le code di questi artificiali, che permettono al contatto con l'acqua di accendersi grazie a un led questo spiega anche la profondità di azione di tutte le esche e i produttori garantiscono che questo sistema aiuta a incrementare il numero di strike, la luce Led di colore rosso ha infatti la particolarità di pulsare come un lampeggiante e innervosire i già incazzati pesci australiani 


Negli anni si sono viste diverse soluzioni del genere anche se io personalmente non ho mai avuto l'occasione di testare con mano questo genere di prodotto, sicuramente tra quelli che mi è capitato di vedere questo sembra il sistema meglio concepito e se mai mi capitasse di tornare a caccia di Persici del Nilo credo che ne porterei diversi con me 





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