lunedì 7 maggio 2012

DUEL Hardcore Minnow 150: Born to fish


Quando in fiera a Bologna, l'amico Massimo Capuano ci aveva descritto le novità del nuovo longjerk di Duel pensavo fosse il classico caso del padre che parlando del figlio non può che mostrare amore incondizionato.. Non avevo dubbi che il prodotto di cui si chiacchierava fosse, come tutti quelli cui Duel ci ha abituato, di altissimo livello, ma tendo sempre a mantenermi distaccato sino a che non ho provato direttamente l'oggetto in questione.



Mantenere il distacco però, conoscendo già il riuscitissimo predecessore da 120 mm, non era stato facile..  Utilizziamo da tantissimo tempo i prodotti a marchio Duel, adoro il Salty Bait su cui spessissimo a fondo qualche amico dentuto mi ha mostrato il suo gradimento, l'immancabile Surface Slider indispensabile nella plano di chi andasse a "caccia grossa", l'Aile Magnet che da tantissimo tempo (ed ancora oggi) rappresenta un vero e proprio must per la caccia alla spigola in acque medio turbolente.. 


Questo senza entrare nel merito dei jig da shore jigging, altra tecnica a me carissima, ambito in cui Duel è riuscita a proporre artificiali di altissimo livello, realizzati in Giappone ma con costi assolutamente italiani e senza approfondire il lunghissimo elenco di tutti gli altri prodotti distribuiti dal marchio.. Con questi presupposti e con un rapporto già consolidato è difficile approcciare criticamente alla prova di un artificiale perchè in un modo o nell'altro si è condizionati ad amarlo odiarlo da subito..



 Comunque ci abbiamo provato e così appena giunti sullo spot per lanciare i nostri artificiali a spinning prima di cominciare con l'inchiku, ho passato al mio inseparabile compagno di battute uno dei miei due Hardcore minnow da 150, il floating per l'esattezza, senza neanche dirgli cosa fosse mentre io provavo un paio di lanci con la versione Sinking, nuovissima concettualmente, dello stesso artificiale.. Non c'è stato bisogno di presentare nessuno a nessuno, appena toccata l'acqua, al primo lancio è partita immediatamente la ferrata  cui è seguito un combattimento davvero divertente..


 Quando una canna, un mulinello o un artificiale si presentano così, è segno che dentro c'è della stoffa e che se ne sentirà parlare sempre di più..
Le mie impressioni, da dilettante, sono state molto molto positive.. Grandissima lanciabilità grazie alla silhouette molto affusolata che lo rende estremamente aerodinamico e grazie anche al sistema magnetico di spostamento del peso brevettato da Duel.. Ottima risposta alle jerkate con veloci spostamenti laterali che mostrando i fianchi emettono bagliori visibili anche dalla superficie.. Le ancorette con cui è venduto del #4 sono di grandissima qualità e riflettono la cura ed il livello dei prodotti nipponici.. 



Recuperato retto il peso si trasferisce nuovamente al centro dell'artificiale conferendogli una leggera azione rolling non ampio che grazie alla colorazione "a squame" cattura e riflette moltissima della luce superficiale creando un ulteriore effetto attrattivo. La tavola colori disponibile è veramente grande e non c'è che l'imbarazzo della scelta ma una delle caratteristiche principali è la consistenza della parte più esterna dell'artificiale che non essendo liscia e regolare bensì ruvida e "squamosa", dovrebbe nel tempo trattenere meglio la colorazione..


La paletta sembra molto robusta e non mancherà tempo per metterla alla prova questa estate alla ricerca di serra nelle basse foci che caratterizzano il nostro tratto di costa..
Nel caso specifico, il 150 si colloca in una fascia in cui ancora oggi, purtroppo credo ci sia un pò di vuoto,  contentando quanti non riescono ad entrare in empatia con i long jerk da 170 o più. Le versioni disponibili sono due, la Floating da 20 gr. e la nuovissima Sinking da 22 gr. e si differenziano solo nella profondità di lavoro che nel primo caso arriva a 60 cm e nel secondo ad un metro.


 Per qualsiasi chiarimento tecnico Massimo Capuano, tester per IFISH (marchio del gruppo SASA che importa e distribuisce in Italia i prodotti DUEL) ha un proprio blog su cui è possibile seguire i test ed i progressi dei nuovi artificiali, nel frattempo noi continueremo a stressarli un pò tenendo aggiornato il blog con i risultati delle nostre prove..  Alla prossima sperando che al nostro secondo appuntamento ci conceda quanto e più del primo  :)



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