Quando in fiera a Bologna, l'amico Massimo Capuano ci aveva
descritto le novità del nuovo longjerk di Duel pensavo fosse il classico caso
del padre che parlando del figlio non può che mostrare amore incondizionato..
Non avevo dubbi che il prodotto di cui si chiacchierava fosse, come tutti
quelli cui Duel ci ha abituato, di altissimo livello, ma tendo sempre a
mantenermi distaccato sino a che non ho provato direttamente l'oggetto in questione.
Mantenere il distacco però, conoscendo già il riuscitissimo
predecessore da 120 mm, non era stato facile..
Utilizziamo da tantissimo tempo i prodotti a marchio Duel, adoro il
Salty Bait su cui spessissimo a fondo qualche amico dentuto mi ha mostrato il
suo gradimento, l'immancabile Surface Slider indispensabile nella plano di chi
andasse a "caccia grossa", l'Aile Magnet che da tantissimo tempo (ed
ancora oggi) rappresenta un vero e proprio must per la caccia alla spigola in
acque medio turbolente..
Questo senza entrare nel merito dei jig da shore
jigging, altra tecnica a me carissima, ambito in cui Duel è riuscita a proporre
artificiali di altissimo livello, realizzati in Giappone ma con costi assolutamente
italiani e senza approfondire il lunghissimo elenco di tutti gli altri
prodotti distribuiti dal marchio.. Con questi presupposti e con un rapporto già
consolidato è difficile approcciare criticamente alla prova di un artificiale
perchè in un modo o nell'altro si è condizionati ad amarlo odiarlo da subito..
Comunque ci abbiamo provato e così appena giunti sullo spot
per lanciare i nostri artificiali a spinning prima di cominciare con l'inchiku,
ho passato al mio inseparabile compagno di battute uno dei miei due Hardcore
minnow da 150, il floating per l'esattezza, senza neanche dirgli cosa fosse
mentre io provavo un paio di lanci con la versione Sinking, nuovissima
concettualmente, dello stesso artificiale.. Non c'è stato bisogno di presentare
nessuno a nessuno, appena toccata l'acqua, al primo lancio è partita immediatamente
la ferrata cui è seguito un combattimento
davvero divertente..
Le mie impressioni, da dilettante, sono state molto molto positive..
Grandissima lanciabilità grazie alla silhouette molto affusolata che lo rende
estremamente aerodinamico e grazie anche al sistema magnetico di spostamento
del peso brevettato da Duel.. Ottima risposta alle jerkate con veloci
spostamenti laterali che mostrando i fianchi emettono bagliori visibili anche
dalla superficie.. Le ancorette con cui è venduto del #4 sono di grandissima
qualità e riflettono la cura ed il livello dei prodotti nipponici..
La paletta sembra molto robusta e non mancherà tempo per
metterla alla prova questa estate alla ricerca di serra nelle basse foci che
caratterizzano il nostro tratto di costa..
Nel caso specifico, il 150 si colloca in una fascia in cui
ancora oggi, purtroppo credo ci sia un pò di vuoto, contentando quanti non riescono ad entrare in
empatia con i long jerk da 170 o più. Le versioni disponibili sono due, la
Floating da 20 gr. e la nuovissima Sinking da 22 gr. e si differenziano solo nella
profondità di lavoro che nel primo caso arriva a 60 cm e nel secondo ad un
metro.
Per qualsiasi chiarimento tecnico Massimo Capuano, tester
per IFISH (marchio del gruppo SASA che importa e distribuisce in Italia i
prodotti DUEL) ha un proprio blog su cui è possibile seguire i test ed i
progressi dei nuovi artificiali, nel frattempo noi continueremo a stressarli un
pò tenendo aggiornato il blog con i risultati delle nostre prove.. Alla prossima sperando che al nostro secondo
appuntamento ci conceda quanto e più del primo :)
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