mercoledì 23 maggio 2012

The Anglers Voice...

Non voglio assolutamente scendere in discorsi scientifici, non voglio ma prima di tutto non potrei, non ho le nozioni per poter esprimere un giudizio che sia formalmente corretto, ma sono un pescatore, come è stato un pescatore mio padre, come era un pescatore mio nonno. La passione scorre nelle mie vene come in tanti di voi, ma a volte arriva di colpo, senza che questa sia presente nel DNA, a volte ci si infetta, e ci si trova ad alzarsi alle quattro del mattino in pieno inverno, a camminare sopra spiagge deserte sotto la pioggia, a lanciare per ore senza neanche aver sentito una "tocca" o un segnale di vita marina, ma questa è  una malattia. Sono stati versati fiumi di inchiostro sul dibattito della pesca sportiva ed il termine "sportivo" che credo sia un po' limitante se inteso come pratica fine a se stessa, è invece calzante se si intende nel senso letterale della parola. La sportività sta nel come viene praticata, negli intenti che abbiamo e noi siamo pescatori sportivi, che non vuol dire necessariamente partecipare a competizioni di pesca. Con questo non intendo dire che pratichiamo semplicemente uno Hobby come sarebbe troppo limitativo definirlo un passatempo, è molto giusto credo considerarla una pratica alla cui base (anche normativa) sta il divieto di vendita del pescato prima di ogni altra cosa, ed è questo che ci differenzia dai pescatori commerciali. 
Poco tempo fa abbiamo avuto occasione di intervistare un uomo che lavora nel settore della pesca sportiva da una vita, o sarebbe meglio dire sportfishing visto che parliamo di un personaggio che non risiede nel nostro paese, un intervista che ancora non è stata pubblicata, questo uomo quando feci l'errore di rivolgermi a lui chiamandolo fisherman mi corresse frettolosamente spiegandomi che prima di tutto lui era un Angler non un Fisherman, una piccola e sottile puntualizzazione che mi diede da riflettere (cosa rara nelle maggior parti delle volte). Noi nel nostro paese non riusciamo a definire tale differenza perché ci manca una parola apposita, un pescatore è un pescatore, che sia un professionista o un dilettante il termine è uno solo, loro invece oltre oceano hanno bene in mente le differenze, ci sono distinzioni profonde tra Anglers e Fishermen, sembra sottile come discorso, in realtà definisce una differenza sostanziale. 
Quello che verrebbe da chiedersi è il "Perchè?" Io nella mia piccola testa credo che la colpa sia prima di tutto di noi Tali Pescatori Sportivi (anzi dilettanti come spesso veniamo apostrofati), è colpa nostra che in un paese circondato dal mare non siamo riusciti a creare una cultura della pesca sportiva, noi che siamo un paese dove la maggior parte della popolazione respira aria di mare mentre la restante parte vorrebbe farlo. Il Nostro Mare, quello che ci circonda e che rende l'Italia uno dei paesi più belli del mondo è considerato dai più come un enorme bacino da dove poter sottrarre senza ritegno, un immenso mercato da depredare e non una risorsa di tutti, questo ovviamente si riflette anche nella nostra (di pescatori) vita politica (scusa ma solo scrivere la parola mi provoca brividi) noi siamo un entità sconosciuta, un enorme e gigantesco popolo di pescatori  sportivi solitari, che accettano senza batter ciglio e il più delle volte nella totale ignoranza, che le decisioni riguardanti una risorsa comune e quindi anche NOSTRA, siano prese solo da chi in questo vede prospettive e ritorni economici 


Quanti siamo? Dove Siamo? Questo nessuno lo sa, il Ministero se lo è chiesto e lo ha chiesto con il permesso gratuito obbligatorio per la pesca in mare, Anche tra i pescatori qualcuno se lo è chiesto consapevoli del fatto che essere informati ed informare e che intervenire prima che le decisioni siano prese è fondamentale. Per questo motivo è nata un associazione come APR, Alleanza Pescatori Ricreativi , un associazione che si batte per far sentire la voce dei pescatori ricreativi, non un partito politico (brivido) ma un'unione di persone ce lavorano per salvaguardare una risorsa di tutti e non solo di chi ne vuole produrre profitto: Attenzione però perché la regola del profitto alla lunga non può durare e la pesca professionale è una pratica destinata al fallimento dato che il mare non ha la facoltà di rigenerare le proprie risorse ai ritmi imposti dal mercato. 



Un esempio molto semplice? Come sarebbe se per procurarsi la carne si dovesse ancora tutti andare a caccia? Se non esistesse l'allevamento? il risultato è facilmente prevedibile e scontato, non circolerebbero più animali commestibili. Il vero indotto con il minor impatto è creato da chi pratica la pesca per passione, chi come noi è libero dalle quotazioni giornaliere del prezzo del pescato, basti guardare cosa sono riusciti a fare i nostri cugini Irlandesi con la politica imposta sulla pesca della spigola., ma questo è possibile solo unendosi in maniera formale, in forma associativa, solo creando un gruppo che dimostri la propria presenza e faccia sentire la propria voce giocando la partita sui tavoli dove le decisioni sono prese, imparando a parlare il linguaggio che i "gestori" e di "legislatori" utilizzano, perché è tempo di smetterla di lamentarsi, è tempo di farci sentire in modo evoluto, per questo è nata APR, per questo motivo si chiede il supporto di tutti quelli che vogliono che la pesca sportiva possa essere una passione da tramandare e non un ricordo in bianco e nero, una sana passione nel rispetto e nella salvaguardia delle nostre fortunate coste. Si chiede a tutti voi di prendere atto che noi come popolazione non esistiamo finché non si capirà che solo l'unirsi può fare la differenza, vi si chiede di supportare chi può fare le nostre veci e renderci partecipi di quello che gli altri vogliono decidere per noi. Io con questo piccolo spazio voglio dare tutto il mio appoggio alla causa dell'Alleanza Pescatori Ricreativi, se volete supportare anche voi, affiliatevi, bastano 10 euro per poter aiutare una causa di interesse comune, o comunque aiutate a APR a crescere parlandone seguendo il sito dell'associazione e cliccando mi piace sulla pagina Ufficiale  




1 commento: