giovedì 31 maggio 2012

Il Tonno e l'acciuga.......

Ogni giorno nel Mediterraneo 
un acciuga si sveglia 
sa che dovrà nuotare più forte del tonno o finirà mangiata
Ogni giorno nel Mediterraneo
un Tonno si sveglia 
sa che dovrà nuotare più forte dell'acciuga  o morirà di fame
Ogni Giorno nel Mediterraneo 
Non importa che tu sia tonno o acciuga 
l'importante è lanciare in mezzo........





martedì 29 maggio 2012

L'Ora Blu


Quando arriva "l'ora blu"  il piccolo porticciolo si anima di ombre silenziose, sono i "cacciatori di Cuda".  Raggiungono il molo artificiale senza fretta, armati di uno stiletto e una tracolla.  Ognuno ha il suo punto preferito che ha sempre dato buoni risultati.



Passano le ultime barche dirette agli spot da calamari ma non disturbano i pescatori di Barracuda, essi aspettano quei 20-30 minuti in cui il branco scatenerà gli assalti.

Poi tutti a casa per cena.


The Fashion Lure Box

Molto probabilmente in una vita precedente mi avventuravo per le strade di Kyoto o di Osaka, quasi sicuramente ero Giapponese nella mia incarnazione precedente, altrimenti non posso spiegarmi il fascino che mi provocano queste piccole e perfette produzione del Sol Levante, ancora dopo averne viste di tutte i colori e di tutto e di più, rimango a bocca aperta per quello che può nascere dalle mani di questi artigiani. Ultima fra queste cose è questa scatola porta artificiali per la pesca alla trota, un settore questo molto interessante  e spesso ben poco conosciuto oltre oceano. Oggetti del genere fanno godere il feticista che c'è in me....






lunedì 28 maggio 2012

La "vera" pesca..

Chi siamo noi? Siamo un manipolo di manigoldi a cui piace pescare.. 
Ci piace tanto, troppo.. 
Ci piace uscire per mare schiaffeggiati dal vento ghiacciato a gennaio quanto ad agosto.
Ci piace entrare nei nostri waders e barcollare sbattuti dalla forza delle onde, bagnandoci spesso.. 
Ci piace restare abbarbicati sulle rocce delle nostre scogliere, pericolanti jerkando i nostri artificiali, animando i nostri jig.. 
Ci piace il mare, ci piace il vento, ci piace la sensazione di ferrare e combattere un pesce.. 
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Ci piace e lo facciamo sempre, ogni volta i nostri impegni lavorativi ce lo consentono, da terra, dalle rocce, dalla spiaggia o in barca, ogni secondo libero, e lo facciamo solo per noi... 
Non possiamo stare lontani dal mare e peschiamo, amici.. Peschiamo tanto, forse più di molti che di pesca sportiva vivono, divertendoci e mai, sottolineo MAI, cercando di farlo dove sia facile. Maciniamo con le nostre auto decine di migliaia di chilometri e con la nostra barca migliaia di miglia cercando sempre nuovi spot ed emozioni più forti.
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Nessuna scorciatoia e nessuna concessione per noi, ma solo il gusto della conquista sudata, tecnica, perché ognuna delle nostre foto porti dietro una storia sempre differente.. 
Peschiamo dove si può e dove tutti possono, quando si può e quando tutti possono, ciò che si può e ciò che tutti possono, secondo le regole senza richiedere deroghe e senza cercare di aggirarle, anche quando la passione richiede coraggio e dormire sarebbe più facile e consigliabile..
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Questo siamo, né eroi né santi ma pescatori, come tantissimi di voi, che non hanno fatto della propria passione né un business né un momento autocelebrativo. Soltanto dei "pescatori", parte di quella popolazione di gente per definizione considerata da secoli sinonimo di "semplicità", che prova a conoscere il mare ad interpretarne i movimenti ed i respiri, i ritmi e le dinamiche..
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Qualcuno pensando di conoscerci a fondo ci dice (anzi "consiglia" anzi "ci critica costruttivamente") che dovremmo pubblicare di più, dovremmo dimostrare le nostre catture, parlare delle nostre avventure perchè altrimenti non appariamo "veri pescatori".. Sinceramente non sono d'accordo e non condividendo l'autocelebrazione preferisco restare defilato, pubblicare ogni tanto qualcuna delle nostre foto e raramente qualcuno dei nostri report..
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Sinceramente, credo che il "mestiere" di scrivere di pesca sportiva, debbano farlo i "professionisti della pesca sportiva", quelli che vengono pagati per farlo e non i dilettanti come noi, non sino a che non saremo professionisti almeno, ammesso che mai lo si diventerà.
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E pensando a questi consigli mi viene da sorridere.. Sorrido io e sorride il mio compagno di pesca, storico nickname del più importante forum dedicato alla nostra passione, amico e fratello diventato tale in oltre venti anni di sale e freddo insieme e con cui condivido, oggi, quasi tutto il tempo trascorso per mare ed ogni pensiero e convinzione.
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Spero che i nostri lettori non ce ne vogliano se non pubblichiamo troppi report nonostante noi si vada a pesca almeno due volte a settimana.. Spero che ci leggano per i nostri contenuti e non per altro e mi comprendano se oggi, per tutelare il mio sfruttatissimo mare ed il mio desiderio di pace, io racconti soltanto un piccolissima parte delle nostre avventure cercando di trasmettere sempre tutte le nostre emozioni ed il "nostro" modo così schivo di intendere la "VERA" pesca.
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Questo blog è sempre stato uno spazio gratuito, disinteressato, non auto-celebrativo, libero e di pura informazione.. Ogni tanto qualche report, qualche test di un nuovo artificiale, ogni tanto qualche foto.. Mi piace per questo il nostro spazio e spero che piaccia anche a tutti voi.. Foto, vere e non, di eccezionali superpescatori e di pesci fantastici pescati dove sarebbe impossibile non pescarne ce ne sono vagoni in giro per il web ed oltre. Noi vorremmo fare anche altro, non per capacità ma per volontà, vorremmo guardare e far conoscere la pesca sportiva da altre prospettive..
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Dedico questo post a tutti gli amici, molti dei quali la pensano proprio come me e con cui ho avuto ed ho il piacere e l'onore di pescare, parlare di pesca, che mi conoscono da tanto e sanno come e cosa penso del nostro, a volte troppo piccolo, mondo..
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Dedico questo post anche a chi, non ho ancora capito se amico o no, ogni tanto rasentando inaspettatamente con le sue battute sentimenti che non voglio descrivere  si dimentica che in fondo in questo spazio non rompiamo i coglioni a nessuno e cerchiamo di rispettare tutti senza, troppo spesso ormai, ricevere lo stesso rispetto.. 



Con affetto Francesco (aka tmf)

mercoledì 23 maggio 2012

The Anglers Voice...

Non voglio assolutamente scendere in discorsi scientifici, non voglio ma prima di tutto non potrei, non ho le nozioni per poter esprimere un giudizio che sia formalmente corretto, ma sono un pescatore, come è stato un pescatore mio padre, come era un pescatore mio nonno. La passione scorre nelle mie vene come in tanti di voi, ma a volte arriva di colpo, senza che questa sia presente nel DNA, a volte ci si infetta, e ci si trova ad alzarsi alle quattro del mattino in pieno inverno, a camminare sopra spiagge deserte sotto la pioggia, a lanciare per ore senza neanche aver sentito una "tocca" o un segnale di vita marina, ma questa è  una malattia. Sono stati versati fiumi di inchiostro sul dibattito della pesca sportiva ed il termine "sportivo" che credo sia un po' limitante se inteso come pratica fine a se stessa, è invece calzante se si intende nel senso letterale della parola. La sportività sta nel come viene praticata, negli intenti che abbiamo e noi siamo pescatori sportivi, che non vuol dire necessariamente partecipare a competizioni di pesca. Con questo non intendo dire che pratichiamo semplicemente uno Hobby come sarebbe troppo limitativo definirlo un passatempo, è molto giusto credo considerarla una pratica alla cui base (anche normativa) sta il divieto di vendita del pescato prima di ogni altra cosa, ed è questo che ci differenzia dai pescatori commerciali. 
Poco tempo fa abbiamo avuto occasione di intervistare un uomo che lavora nel settore della pesca sportiva da una vita, o sarebbe meglio dire sportfishing visto che parliamo di un personaggio che non risiede nel nostro paese, un intervista che ancora non è stata pubblicata, questo uomo quando feci l'errore di rivolgermi a lui chiamandolo fisherman mi corresse frettolosamente spiegandomi che prima di tutto lui era un Angler non un Fisherman, una piccola e sottile puntualizzazione che mi diede da riflettere (cosa rara nelle maggior parti delle volte). Noi nel nostro paese non riusciamo a definire tale differenza perché ci manca una parola apposita, un pescatore è un pescatore, che sia un professionista o un dilettante il termine è uno solo, loro invece oltre oceano hanno bene in mente le differenze, ci sono distinzioni profonde tra Anglers e Fishermen, sembra sottile come discorso, in realtà definisce una differenza sostanziale. 
Quello che verrebbe da chiedersi è il "Perchè?" Io nella mia piccola testa credo che la colpa sia prima di tutto di noi Tali Pescatori Sportivi (anzi dilettanti come spesso veniamo apostrofati), è colpa nostra che in un paese circondato dal mare non siamo riusciti a creare una cultura della pesca sportiva, noi che siamo un paese dove la maggior parte della popolazione respira aria di mare mentre la restante parte vorrebbe farlo. Il Nostro Mare, quello che ci circonda e che rende l'Italia uno dei paesi più belli del mondo è considerato dai più come un enorme bacino da dove poter sottrarre senza ritegno, un immenso mercato da depredare e non una risorsa di tutti, questo ovviamente si riflette anche nella nostra (di pescatori) vita politica (scusa ma solo scrivere la parola mi provoca brividi) noi siamo un entità sconosciuta, un enorme e gigantesco popolo di pescatori  sportivi solitari, che accettano senza batter ciglio e il più delle volte nella totale ignoranza, che le decisioni riguardanti una risorsa comune e quindi anche NOSTRA, siano prese solo da chi in questo vede prospettive e ritorni economici 


Quanti siamo? Dove Siamo? Questo nessuno lo sa, il Ministero se lo è chiesto e lo ha chiesto con il permesso gratuito obbligatorio per la pesca in mare, Anche tra i pescatori qualcuno se lo è chiesto consapevoli del fatto che essere informati ed informare e che intervenire prima che le decisioni siano prese è fondamentale. Per questo motivo è nata un associazione come APR, Alleanza Pescatori Ricreativi , un associazione che si batte per far sentire la voce dei pescatori ricreativi, non un partito politico (brivido) ma un'unione di persone ce lavorano per salvaguardare una risorsa di tutti e non solo di chi ne vuole produrre profitto: Attenzione però perché la regola del profitto alla lunga non può durare e la pesca professionale è una pratica destinata al fallimento dato che il mare non ha la facoltà di rigenerare le proprie risorse ai ritmi imposti dal mercato. 



Un esempio molto semplice? Come sarebbe se per procurarsi la carne si dovesse ancora tutti andare a caccia? Se non esistesse l'allevamento? il risultato è facilmente prevedibile e scontato, non circolerebbero più animali commestibili. Il vero indotto con il minor impatto è creato da chi pratica la pesca per passione, chi come noi è libero dalle quotazioni giornaliere del prezzo del pescato, basti guardare cosa sono riusciti a fare i nostri cugini Irlandesi con la politica imposta sulla pesca della spigola., ma questo è possibile solo unendosi in maniera formale, in forma associativa, solo creando un gruppo che dimostri la propria presenza e faccia sentire la propria voce giocando la partita sui tavoli dove le decisioni sono prese, imparando a parlare il linguaggio che i "gestori" e di "legislatori" utilizzano, perché è tempo di smetterla di lamentarsi, è tempo di farci sentire in modo evoluto, per questo è nata APR, per questo motivo si chiede il supporto di tutti quelli che vogliono che la pesca sportiva possa essere una passione da tramandare e non un ricordo in bianco e nero, una sana passione nel rispetto e nella salvaguardia delle nostre fortunate coste. Si chiede a tutti voi di prendere atto che noi come popolazione non esistiamo finché non si capirà che solo l'unirsi può fare la differenza, vi si chiede di supportare chi può fare le nostre veci e renderci partecipi di quello che gli altri vogliono decidere per noi. Io con questo piccolo spazio voglio dare tutto il mio appoggio alla causa dell'Alleanza Pescatori Ricreativi, se volete supportare anche voi, affiliatevi, bastano 10 euro per poter aiutare una causa di interesse comune, o comunque aiutate a APR a crescere parlandone seguendo il sito dell'associazione e cliccando mi piace sulla pagina Ufficiale  




MAI dimenticare..



Sharks Attacked!


lunedì 21 maggio 2012

Stick The Rust.....

Siamo in attesa dei nuovi adesivi dopo la prima prova fatta e vogliamo condividerli con voi, se volete ricevere un adesivo mandateci una mail all'indirizzo info@capitanrustyhook.com con il vostro indirizzo, per ricevere lo sticker ci sono solo due condizioni, la prima è cliccare Mi Piace sulla nostra pagina ufficiale, la seconda condizione? mandateci la foto dell'adesivo, che sia sulla vostra macchina, sul vostro wc, su un cartello stradale poco importa le 5 foto più belle verrano pubblicate e i vincitori vinceranno qualcosa di più carino :) 
Fino ad esaurimento e sinceramente ci vuole poco :)


We are waiting the New Stickers after the first test done and we want share with you, if you want receive the Rusty Sticker send your address to our mail info@capitanrustyhook.com, to receive the stick there are only 2 conditions, the first is the like click to our official page  and the second condition? We want receive the photo of the sticker, which is On not matter, ca be on your car, on your toilet or on a Road Signal , the best 5 photos will be posted her and the winners will win something nicer:) 




Il Destino di un 190

Lo spinning al tonno rosso sembra essere diventato un tabù di cui non parlare. In questo periodo la pesca ricreativa al tonno rosso è chiusa eccezion fatta per chi ha l'autorizzazione per poter "taggare" questi combattivi ma delicatissimi pinnuti o per chi deve "allenarsi" in previsione di competizione alieutica


La legge vieta tassativamente la pesca ricreativa intenzionale al tonno rosso fino alla sua apertura. Traduco meglio: non si può andare intenzionalmente ad insidiare i tonni rossi né con le esche finte né in altro modo. Certo, quando a qualche centinaio di metri dal porto c'è un inferno fatto di tonni che mangiano in superficie per tutto il giorno, il lanciatore di esche finte incallito sente un terribile prurito alle mani che spesso lo porta a trasgredire le regole. Questa trasgressione delle regole è notevolmente agevolata dalla regola stessa che si presta ad essere trasgredita. Si parla nelle catture occasionali da rilasciare con il metodo del catch and release che fa reinterpretare a piacimento a ciascun personaggio il divieto. Le capitanerie di porto italiane devono affrontare difficoltà gestionali che spesso minano alla base l'incisività dei controlli, ma è una multa che deve farci evitare di uccidere un tonno rosso? Una Legge? La paura di una motovedetta? Questi sono deterrenti molto utili alla causa della salvaguardia del tonno rosso, ma l'elemento chiave che può far girare le cose diversamente si chiama COSCIENZA. Forse, non sia mai, un giorno, la coscienza delle persone che si rapportano con il mare porterà vero beneficio alla causa del tonno rosso e non solo.  Ho dedicato, senza vergogna, il ponte del 25 aprile alla ricerca dei tonni in compagnia del Dott. Antonio Varcasia e di Daniele Macis. Mossi dall'idea di "Taggare" un tonno e documentare il tutto con un filmato ci siamo ritrovati sulla banchina del porto davanti al mitico Boston protagonista di tanti filmati 




Per andare contro le credenze marinaresche secondo le quali far salire una donna a bordo porti male, facciamo salire con noi la mia compagna. Il pomeriggio non è niente male, poco vento e mare poco mosso, usciamo dal porto che sono quasi le tre del pomeriggio, salpare è sempre una sensazione fantastica, evoca nella mente viaggi, è qualcosa di arcaico diffuso nel DNA di molti di noi che si rinnova ogni volta che si salpa. Quando sei lontano da terra non rimani che tu, il mare, quei pochi metri quadrati che ti tengono a galla, il destino ed un'esca finta che hai modificato per renderla più robusta. Pensi se hai fatto bene i nodi mentre segui con lo sguardo la scia del Boston. Per un attimo ti sembra d'essere dentro a un avventura di pesca lontano dal mediterraneo. Lo spinning al tonno rosso non era una cosa praticabile con risultati positivi in mediterraneo, soprattutto perché gli stessi tonni rossi sembravano spariti dalle nostre coste. Fino ad un tempo recentissimo rimanevano solo le preghiere risonanti sul web degli afffezionatissimi di questa disciplina specifica dello spinning in mare. Qualche anno fa tentai l'impresa a Carloforte ma dall'altra parte del capo incontrai un fuori taglia per le possibilità delle attrezzature da spinning in mare. Ma improvvisamente arriva "l'eccoli" che mi riporta sulla terra. 


Un tonno fa la sua comparsa, mostra senza veli la sua mole fuori dall'acqua. Io e Daniele frustiamo l'esca con tutta la forza che abbiamo e centriamo in pieno la mangianza. Mi aspetto la botta da un momento all'altro, la tensione nell'aria si taglia, ma non accade nulla.
Non è facile interpretare il mare e i suoi umori, questa ne era una prova lampante. Tutto sembra scontato, tonni in caccia, esca giusta, recupero ok... ma nulla di nulla. 
Dopo aver percorso un po' di miglia decidiamo di rientrare in porto per rifornire e mettere la prua verso un'altra destinazione. Navighiamo per mezz'ora senza incontrare nulla. L'immagine di quel tonno in caccia occupava la mia mente, per me bastava quel frame non occorreva altro, se non avessimo incontrato i tonni non mi sarebbe importato, potevo tenermi il sapore di questa bella avventura.  Lo sguardo ora si perde nell'orizzonte, scrutando attentamente ogni dettaglio che si muove sulla superficie fino a quando non incontro qualche gabbiano e la speranza che sotto ci siano i rossi. Improvvisamente la superficie inizia a costellarsi di spruzzi, non c'era dubbio erano loro. Stavolta provo con il 190 modificato con ami singoli. La Avid Inshore da 7'6" e il trecciato del 50lb mi consentono di fare lanci più lunghi. Intanto il vento inizia a far irritare il mare ed io sto in un punto un po' scomodo che mi costringe ad u equilibrio precario... improvvisamente mi ritrovo su una gamba per cercare di mettermi in equilibrio mentre recupero l'esca...... "Non adesso C.zzo!" 
troppo tardi devo mettermi in ginocchio, dando notevoli patemi d'animo alla mia compagna che vede tutta la scena, mentre un rosso mi porta via centro metri di filo... mi sollevo in me che non si dica cercando di limitare i danni mi porto in posizione a prua senza cintura tenendo il manico della canna piantato sulla coscia.... 



Penso "Gesù.... non sarà una cosa facile senza cintura" mentre il rosso mi svuota la bobina. Antonio non toppa la manovra con il Boston. La fuga sembra non finire mai, devi stringere la canna al massimo ed attendere che si fermi. Quando senti che si ferma devi tirare con tutto quello che ti rimane, questa è la regola, niente compromessi con i rossi si tira a morte. Paradossalmente un recupero "aggressivo" preserva la vitalità del pesce consentendoci un rilascio della preda in ottime condizioni. Tiro fino allo sfinimento, come un pugile quando sente la debolezza dell'avversario e dà tutto per metterlo al tappeto. Come lui speri che il tuo rivale non abbia conservato un colpo da servirti per rovinare la festa. La sagoma argentea del rosso si avvicina alla barca girandovi attorno, una, due, tre volte. Tiro come un matto ancora una volta, due, tre fino a quando la mole del pesce non rompe la superficie. 


Antonio prende il terminale in mano, mentre io apro la frizione dello Stradic 8000. Daniele si è fatto in quattro per filmare il tutto anche lui è stanco. Giusto il tempo di applicare il Tag ed il nostro amico ritorna a casa sua 



Ci abbracciamo forte con Antonio e Daniele per l'impresa riuscita. Mi sdraio a prua, stanco e soddisfatto. Intorno alla barca c'è un inferno di tonni, ma ora importa poco. Decido di fermarmi e far pescare gli altri. Giusto il tempo di scattare qualche foto che Antonio ne incanna un'altro, dalla reazione sembra più grosso. La Pro blue di Antonio è piegata fino al manico mentre la frizione del TwinPower 8000sw canta a squarcia gola. 


Il combattimento entra nel vivo mentre io manovro la barca che lentamente si riempie d'acqua. iniziamo a bagnarci ma l'adrenalina non ci fa sentire nulla. Dobbiamo battere un'altro tonno, non possiamo perdere la concentrazione. Ci aiutiamo a vicenda mettendo a disposizione tutte le nostre energie fino a quando anche il secondo tonno rompe la superficie dell'acqua. Anche questo viene rilasciato, senza essere portato a bordo, in perfette condizioni.


Il conto è dalla nostra parte, due su due. 
Siamo costretti ad un terzo rifornimento prima di fare rotta verso altri spot alla ricerca di ricciole e barracuda. Intanto la notte avvolge il suo drappo sul mondo, ed i miei piedi sono fradici.


Raggiungiamo  lo spot dopo venti minuti di navigazione. Dopo pochi lanci incanno un pesce, dalla reazione sembra essere un barracuda, infatti è un serra! In questa zona, mi diceva Antonio, i serra sono una rarità ma in mare nessuna regola è scontata. Poi la mia compagna incanna un'altro serra e cattura alcuni barracuda di buona taglia. 



i pesci vengono tutti restituiti al legittimo proprietario... il mare 


Sento che questa splendida giornata di pesca regala i suoi ultimi respiri mentre la malinconia dei ricordi bussa alle porte della memoria. Mentre clicco sui tasti non posso fare a meno di affacciarmi alla finestra dei ricordi. Il mio 190 sta sulla scrivania ha il corpo segnato da un morso del rosso.


Rimarrà appeso al tempo, come una piccola pietro miliare sulla strada della mia esistenza. Anche lui ha cavalcato il suo destino.




Santiago 

domenica 20 maggio 2012

Urban Fishing ?

Voglio mostrare a tutti gli amanti della street art questa fantastica installazione realizzata da Mark Jenkins nelle strade di Roma 





giovedì 17 maggio 2012

The man behind the legend: Gary Loomis


La luce della lampada ad olio appesa ad un vecchio gancio arrugginito di una delle travi che correvano lungo il tetto della cabina illuminava di giallo la carta nautica su cui un tozzo di pane e qualcosa simile ad un pezzo di carne salata lasciavano intuire che qualcuno avesse trascorso del tempo su quella carta tenuta ben ferma da un coltello piantato sul tavolo.. Nell'aria puzza di reti, di pesce marcio, di cordami ed alghe.. Puzza acre di fumo e l'odore dolce del rhum o di quello che rimaneva nei nostri bicchieri.. Eravamo in quattro con le teste poggiate tra le braccia, sonnecchianti e cullati dal movimento del mare.. Avevamo bevuto, mangiato e discusso per ore su quale rotta seguire, dove portare la nostra nave per spegnere la curiosità che ci bruciava dentro.. Ad un tratto un segno, una delle nostre canne, forse per effetto del rollio, cadde sul tavolo.. Non ricordo chi di noi ebbe l'idea, l'aria era densa e la mente confusa ma qualcuno guardò quella canna e disse.. "Chissà se.."


Era una mattina come tante altre quando vidi tra la posta elettronica una risposta che non avrei mai pensato di potervi trovare.. La mia email, frutto di quel "chissà se.." l'avevo mandata per non dover dire a me stesso di non aver provato.. Avevamo cercato a lungo in rete e trovare quell'indirizzo non era stato per nulla facile.. Nella casella del mittente "Gary" in quella del destinatario "tmf".
Ci ho messo un paio di secondi a materializzare che quella era una risposta e che a rispondere era stato uno dei personaggi più importanti del panorama mondiale della pesca sportiva, un mito di quelli veri e non uno quelli che troppo spesso vediamo girare convinti di esserlo, un uomo, uno dei pochi, il cui nome è diventato un marchio conosciuto in tutto il mondo e che ha reinventato quasi dal nulla quello che oggi per noi rappresenta uno degli strumenti principali, il più importante forse della nostra passione, la canna da pesca, definendo nuove tecniche di assemblaggio e concependo da nulla nuovi materiali.


Così mi sono trovato a chiacchierare con lui, Gary Loomis che ha acconsentito a farsi intervistare dalla ciurma di questo vecchio peschereccio, il Saltwater Rusty Memories, per il nostro ed il vostro piacere..
La storia di Gary Loomis è lunga e, come tante, piena di sforzi, sofferenza, dolore, tenacia e coraggio imprenditoriale.. Sintetizzarla è pressocchè impossibile e neanche sarebbe originale raccontarla tutta dato che è facilmente reperibile in rete.. Alcuni passaggi però, quelli fondamentali che hanno portato Gary Loomis alla nuova realtà di oggi sono importanti e pertanto li voglio ricordare.. 

Gary è stato il primo ad intuire che per pescare tutto l'anno anche quando i pesci erano più diffidenti bisognava scendere in diametro e per farlo bisognava alleggerire le canne..Dalla sua prima canna autocostruita ad oggi Gary ha collaborato con Lamiglas, perfezionato l'utilizzo della grafite introdotto da Fenwick realizzando attrezzi che coniugavano robustezza e leggerezza ma senza risultare fragili come le prime canne Fenwick.

Una famiglia sempre presente e sempre dalla sua parte lo ha aiutato e sostenuto nel tentativo di fare una propria impresa e poi una commessa gigantesca di Dennis Shiebe, proprietario di Cabela's, che pur di consentire a Gary di produrre i grezzi per le sue canne, gli anticipò 50000 dollari (degli anni '80) suggellando il prestito, come un tempo si faceva tra persone di un certo spessore, con l'onore di una semplice stretta di mano e diventando uno degli artefici della nascita della G.Loomis. 
Gary cedette poi l'azienda a Shimano restando per un pò all'interno dell'esecutivo prima di uscirne definitivamente dopo qualche anno..


Ma si sa che quando c'è una passione non si riesce facilmente a spegnerla e Gary non ha mai smesso di fare ricerca.. Finalmente oggi i suoi grezzi sono nuovamente disponibili nell'azienda che ne ha visto il ritorno tecnico ed imprenditoriale, la North Fork Composites (in cui è stato studiato e realizzato anche il grezzo della nuova Labrax di Seaspin, in uscita a breve) mentre TFO realizza e distribuisce in tutto il mondo le sue canne montate.

L'intervista è volutamente leggera, abbiamo cercato di domandare qualcosa che non fosse già disponibile e che ci facesse conoscere un pò di più il Gary Loomis pescatore.. Speriamo di essere riusciti nell'intento :)


Sappiamo che Gary Loomis è un pescatore molto appassionato. Qual è la tua tecnica di pesca preferita?
Ho pescato in tutto il mondo, e amo tutte le tecniche di pesca, ma se ne dovessi scegliere una, sarebbe sicuramente la pesca in corrente alla ricerca delle steel head nel Louis River dietro casa mia nel North Fork. 

Quando hai cominciato a progettare canne da pesca?
Ho iniziato a progettare canne da pesca nel 1965, quando la prima risalita estiva di Steelhead arrivava nel Kalama River qua nello stato di washington, quei pesci erano dei superbi combattenti ma cacciavano in acque molto limpide cosa che ci obbligava all'uso di terminali del 4-6lb, per questo abbiamo dovuto iniziare ad usare canne molto lunghe in modo da ammortizzare le potenti funghe di questi pesci.

Che materiali hai utilizzato all’inizio?
La grafite non arrivò sul mercato prima del 1974, negli anni 60 era disponibile solo la fibra di vetro, questa era la scelta obbligata per produre canne ai tempi.

Oggi ti occupi ancora direttamente della progettazione?
Si, ho disegnato canne e grezzi per 45 anni. Ho saputo che nello stato di Washington un'azienda, la North Fork Composites, ne aveva avviato una seconda più piccola che costruiva solo canne con il marchio Edge ed in questo contesto ho potuto progettare e costruire grezzi e canne finite e testarle per essere sicuro che lanciassero e pescassero correttamente, prima di andare disegnare per T.F.O. 


Da quali scelte nasce una nuova canna da pesca?
Progettare una canna ha lo stesso principio di qualunque altro prodotto, Bisogna guardare la preda che si vuole insidiare, come questa combatte e dove vive, e quale genere di esca devi utilizzare per catturarlo,dopo aver considerato questi fattori si decide la lunghezza, l'azione e la potenza del grezzo, la lunghezza della canna sarà progettata sulle dimensioni del pesce e sulla sua potenza considerando se questo si pesca dalla barca da terra in modo da ottenere il miglior effetto della leva. La potenza della canna viene scelta prima di tutto sulle dimensioni della preda, sul sistema utilizzato per pescarlo e sul modo in cui questo si difende, se si tratta di pesci che cercando la profondità oppure in acque basse. L'azione infine viene scelta sulla quantità di stress che deve sopportare la canna per poter salpare il pesce con quella determinata lenza. Se si riesce a capire tutte queste variabili progettare poi la canna non è un problema.

Sono i materiali che suggeriscono la realizzazione di una nuova canna o si parte dal progetto della nuova canna inventando nuovi materiali per costruirla?
Probabilmente ho messo in evidenza la questione dei materiali utilizzati più di qualunque altro in questa industria, ho sempre cercato di spingere I produttori di grafite ad ideare materiali migliori in modo da poter disegnare canne più leggere veloci e più reattive. Sarebbe molto bello se la ricerca di nuovi materiali andasse a pari passo con la progettazione di nuove canne, ma credo non sia una cosa facile, in primis per quanto riguarda la grafite.


La lavorazione artigianale influisce positivamente, secondo te, sulla qualità del prodotto finito?
Se vuoi intendere I costruttori “artigianali” la risposta è si, cinquemila persone che lavorano che interpretano singolarmente e con soluzioni proprie cinquemila canne riescono ad elaborare molte più idee e in modo migliore di due o tre persone che lavorano sullo stesso progetto a livello “industriale”.

Gary Loomis rappresenta la storia delle canne da pesca. Quanto è cambiato nel modo di pescare dalla tua prima canna ad oggi?
Le mie prime canne erano prodotte in fibra di vetro mentre oggi il miglior materiale per costruire le canne è la grafite. Questo ci ha permesso di catturare pesci più grandi e di poter pescare in piedi con attrezzature che una volta ci obbligavano a stare legati a una sedia oltre a essere in grado di lanciare con canne da mosca con molto meno sforzo anche in situazioni di forte vento.

Qual è la tua preda preferita?
Questa è una domanda che mi hanno fatto tantissime persone. Se fosse l'ultimo giorno della mia vita da pescatore vorrei sicuramente passarlo a pescare i tarpon a mosca. Stare in piedi su una barca in mezzo ad una flat è come stare seduto su una sedia in mezzo ad un autostrada cercando di agganciare una macchina che passa a sessanta miglia all'ora, con 80 piedi di lenza sotto ai tuoi piedi. Non esiste nulla di più di eccitante di questa pesca. Anche se le SteelHead hanno per me un significato speciale..

Sei mai venuto a pesca in Italia?
No, non sono mai stato invitato...

Sappiamo che avete studiato un grezzo specifico per la pesca nel Mediterraneo, la Labrax Seaspin. Il progetto è stato difficile? Quanto tempo ci è voluto?
Ho disegnato grezzi per qualunque specie al mondo e continuerò a farlo. Credo di aver fatto tre diversi grezzi prima di arrivare al prodotto finale con l'azione e la potenza che abbiamo spedito in Italia. Prototipi multipli sono abbastanza frequenti.

Hai pescato con moltissimi personaggi del mondo politico. Quale tra tutti era il più appassionato pescatore?
Ho dato lezioni di lancio al Presidente Bush che è un grande appassionato di pesca, ma probabilmente il più appasionato di tutti è Chuck Yeager, l'equilibrato pilota collaudatore che ha rotto la barriera del suono con i capelli in fiamme e non è uno che va piano neanche a pesca. Se vai a pescare in sua compagnia cerca di pescare davanti perchè se dopo il suo passaggio è molto difficile riuscire a prendere qualcosa.


Sono più bravi i democratici o i repubblicani? :)
Qualche giorno fa ho ricevuto un'email in cui mi si scriveva di inoltrarla al mio migliore amico democratico e poiché non ne ho neanche uno, ho dovuto cancellarla..

North Fork Composites è la nuova avventura di Gary Loomis che già entusiasma tantissimi pescatori in tutto il mondo. Per questa azienda però la scelta di produrre soltanto grezzi lasciando agli autocostruttori il compito di montare la propria canna da pesca. Da cosa deriva questa scelta?
É bello sapere che ci sono pescatori che sono entusiasti dei nostri nuovi grezzi prodotti dalla North Fork Composites dove credevamo di fermarci, ma molti pescatori non si montano le canne da soli e questo ci ha spinto a produrre una nuova linea di canne da pesca chiamata Edge Rods cercando di costruire solo un numero controllabile di canne, come ho fatto con la mia ultima azienda che produce non più di 300-400 canne da pesca. 


Quale la tua cattura più importante?
Ogni pesce che catturo è importante, sono arrivato nell'età che ogni rilascio mi diverte sempre di più.

Che qualità deve possedere una buona canna?
La qualità di una canna dipende da cosa dobbiamo utilizzarla. Questa canna deve comportarsi come uno strumento di lavoro e fare esattamente quello che stai cercando di realizzare. Bisogna sempre pensare al peso in base alla performance voluta, l'oscillazione verso il basso, il tipo di anelli che andremmo ad usare e il modo in cui dovremmo utilizzare questa canna.

Che qualità deve possedere un buon pescatore?
Quando ero giovane io, un buon pescatore doveva sapere prendere il pesce. Ho guadato, nuotato, galleggiato, ho fatto tutto quello che serviva per catturare un pesce ma se dopo tutto questo sei capace anche di rilasciarlo, questa è davvero una vittoria.


In USA come è vissuta la pesca sportiva?
Credo che Ia pesca sportiva sia il più importante modo di intendere la pesca al mondo perché è il pescatore sportivo che si prende cura delle risorse ittiche. I pescatori commerciali invece sarebbero capaci di pescare anche l'ultimo pesce. Senza I pescatori sportivi o gruppi come CCA (Costal Conservation Association) AFTMA (American Fishing Tackle Association) IGFA (American Game Fish Association) e molte altre organizzazioni, credo che il nostro pesce sarebbe solo un ricordo. E'solo l'amore per le risorse della pesca sportiva che protegge e salva il nostro pesce.

I pescatori USA sono tutelati dalle istituzioni? (tutela degli spot, delle specie etc.)
La US institutions NOAA (National Oceanic and Atmospheric Association) ha creato leggi apposite per proteggere li stock ittici ma in realtà non le fanno rispettare nel modo necessario per preservarle. 


Quale è stata la più grande innovazione nel mondo della pesca sportiva che hai visto nascere?
Qua con la USA CCA (Costal Conservation Association) hanno fatto più di tutti gli altri gruppi insieme. Hanno fatto molto per salvare il Redfish Colbai, la Speckled Trout e lo Snook, hanno regolato la pesca delle Strippers, del Pesce Serra e del Menhaden. Loro sono un gruppo di pressione che è andato a Washington DC e ha fatto cambiare leggi che erano state fatte più di cento anni fa. Avere un'abbondanza di risorse senza salvaguardarle può solo significare che in futuro non potremmo condividere la pesca sportiva con le prossime generazioni. 

Quali sono i progetti di Gary e della North Fork Composites per i prossimi anni?
Siamo sempre alla ricerca di grafiti migliori per progettare canne nuove e migliori. Ricorda mi sono ritirato ben sei volte ma la volta che sono più stato lontano dal lavoro è durato ben cinque giorni :)

Se Gary Loomis dovesse rimanere da solo in un'isola deserta con una canna da spinning e tre artificiali, cosa porterebbe con se?
Luhr Jensen-Cotton Cordell big O e BlueFox.

TFO, acronimo di Temple Fork Outfitters, è il nuovo marchio che produce e distribuisce le canne di Gary Loomis. Le prime canne da spinning TFO sono già arrivate in Italia con prezzi molto interessanti. C'è un importatore ufficiale per il nostro mercato?
Alpiflyfishing è l'importatore ufficale per il vostro mercato. 

Pensi di sviluppare con TFO alcuni specifici prodotti per il mare Mediterraneo?
Saremmo lieti di progettare altre canne per il Mediterraneo in modo da essere costretti a pesca da voi per comprendere le esigenze o avremmo bisogno bisogno di qualcuno che ci spiegasse di cosa avete bisogno, sono sicuro che ci potremmo prendere cura di voi. 

La persona che ha cambiato la tua vita?
Mia moglie, lei è la cosa più importnate che mi sia mai capitata, il mio migliore amico e la mia partner.

Mi puoi dire tre motivi per cui diventare un pescatore?
Posso dirti tre ragioni per cui IO sono diventato un pescatore. 
Quando ero un ragazzino la pesca mi ha sempre tenuto sulla retta via e lontano dal fare qualcosa di sbagliato. Quando sono cresciuto mi ha tenuto su un torrente invece che nelle taverne. Ora che sono più vecchio, non bevo non fumo e non inseguo le ragazze e non mi metto nei guai quindi mi rilasso e mi godo la vita all'aria aperta.


Qual è la canna da pesca che utilizzi maggiormente?
Come ti dicevo prima, il mio modo preferito di pescare è la ricerca delle Steelhead in deriva con una canna da spinning famosa da queste parti lunga 9piedi e mezzo. Senza dire che avendo il peso di una canna da mosca ed essendo in una zona in cui si pesca molto bene a mosca, questa mi soddisfa molto.

Hai altre passioni oltre la pesca?
La caccia è una delle mie grandi passioni, ho cacciato tutto ciò che si poteva in tutti i continenti e sono stato quindici volte in Russia e sedici in Africa.

Cosa vorresti dire a un ragazzo che ora vuole entrare nel settore della pesca sportiva?
Se ami pescare ed il mondo della pesca devi fare di tutto per poterci entrare. Ci sono dentro da tutta la vita e mi sento in colpa ogni giorno per tutte le persone che devono andare a lavorare perchè non mi pare di aver mai lavorato. 

E' semplice combinare lavoro e passione?
Si!!

Com'è il tuo giorno ideale?
Parlare della mia passione per la pesca, andare in azienda, costruire qualcosa di nuovo,  parlare di qualcosa di nuovo e raccontare storie di pesca.

Sarà che ho sempre considerato Gary Loomis uno degli ultimi VERI miti del mondo della pesca sportiva, sarà che alcune delle sue risposte mi hanno davvero portato a riflettere su determinati aspetti del nostro sport che dovremmo tenere un pò di più in considerazione, sarà che avere questi scambi di email mi ha davvero sorpreso ogni volta dato che ogni volta era incredulo sulla possibilità di risposta, sarà.. La cosa importante è che, alla fine, quello che sembrava un sogno partorito tra un goccio di rhum ed un pezzo di carne salata, si sia realizzato in questa intervista con la quale, spero di essere riuscito a far conoscere un pò di questa leggenda vivente..


Grazie Gary per averci concesso il tuo tempo ed aver risposto alle nostre domande.
Per chi volesse seguire le evoluzioni dei suoi progetti, il blog (da cui prvengono tutte le immagini di questo post) è aggiornato quotidianamente e lui stesso vi scrive, mentre i siti ufficiali per i suoi marchi sono North Fork Composities e T.F.O. ed EDGE.
Ha anche un account twitter e leggevo tra i suoi messaggi che ha vendita TUTTA la sua collezione di canne G.Loomis, le SUE canne.. Chissà, magari qualcuna la spedirebbe pure.. :)

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The light of one oil lamp, hanging from an old rusty hook of one of the beams along the roof of the cab, lit up in yellow the map where a loaf of bread and something like a piece of salted meat left to guess that someone had spent of time on that card held firmly by a knife on the table .. The air smells of fishing nets, rotten fish and ropes, algae  .. Acrid stench of smoke and the sweet smell of rum or what was left in our glasses .. There were four men with their heads resting in the arms, drowsy and lulled by the movement of the sea .. We drank, ate and discussed for hours over which route to follow, where to take our ship to extinguish that curiosity was burning inside .. Suddenly a sign, one of our rods, perhaps as a result of the rolling, fell on the table .. I do not remember which of us had the idea, the air was heavy and the mind confused but someone looked at the barrel and said .. "I wonder if .."


It was a morning like any other when I saw a reply from the email that I never thought to be able to find .. An Answer to my email, result of that "I wonder if ... Under Sender "Gary" in that the recipient my "tmf".
So I found myself talking with himand Gary Loomis has agreed to be interviewed by the crew of this old fishing boat, the Saltwater Rusty Memories, for our and your pleasure ..

The story of Gary Loomis is long and, like many others, full of effort, suffering, pain, tenacity and courage in business .. Summarize it is almost impossible and not needed because is readily available on the web .. 

Gary was the first to grasp that for fishing all year round even when the fish were more wary, need climb down in diameter and to lighten the rods .. Since its first rod, Gary has worked with Lamiglas, perfected ' use of graphite,  introduced by Fenwick, creating rods strong and light, but without being as fragile as the first Fenwick rods.
A family always there and always on his side helped him and supported in trying to do their own business and then a big contract with Dennis Shiebe, owner of Cabela's, who in order to allow Gary to produce blanks for his rods, the anticipated $ 50000 (80s) sealing the loan, as once was among people of a certain thickness, with the honor of a simple handshake and becoming one of the architects of the birth of G.Loomis.
Gary then sold the company to Shimano, remaining for some years in the executive before finally leave after a few years ..


But we know that when there is a passion is not easily turn it off and Gary has never stopped doing research .. Finally today, his blanks are available again in a company that has seen his return technical and entrepreneurial, the North Fork Composites (which was also designed and implemented the new crude labrax of Seaspin, out soon) and in TFO produces and distributes worldwide its rods.

The interview was deliberately light, we tried to ask something that was not already available and that we did know a little more on Gary Loomis fisherman .. We hope we managed to do :)

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We know that Gary Loomis is a very passionate fisherman. What is your favorite fishing technique?
I fished all over the world. And they are all my real favorite. But if I had to pick one it would be for side drifting for summer steel head behind my house on the north fork of the Louis river.
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When did you start designing fishing rods?
I started designing fishing rods in 1965 when our first hatchery run of summer steelhead come in to the Kalama river here in the state of Washington. These fish were super fighters in gene clear water and we had to have a long rod to create a shock absorber to catch these hard fighting fish. Because they would not bite unless we went down to 4-6lb test line.



What materials did you use for your first fishing rod?
Graphite never come in until 1974 so back in the 60’s that was available was fiberglass and this material was the choice for making fishing rods.
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Today you taking part to the design's phase?
Yes I have been designing blanks and rod, for 45 years, I know how a blank plant in Washington State called North Fork Composites and started a small rod company called Edge. In this matter I can design and build blank and rods and test them out before I design the rods for TFO. Make for sure they cast and fish correctly.
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From which choices a new fishing rod is born?
It’s like any other tool that is design. You look at what you are trying to catch and how it fights and where it lives and what is the type of lure or bait to use to catch the specific type of fish. When you look at this you then decide the length, the action, and the power of the rod. The length of your rod will be on the size of the fish and the power of the fish and where you may be standing on the boat and the bank to get the very best leverage. The power of the rod chosen on the size of fish and the way the fish is going to fight if it’s going to be deep or if it’s going to fight in hard and shallow water. The action of the rod is also the amount of lift the fish is going to need to get to the boat or land or the amount of shock that you need to absorb to catch the large fish on that line. After you figure all of these things out it is no problem to design the rod.


Is the discovery of new materials that suggest making a new rod or is the opposite? 
I have probably brought out new materials than anyone else in the industry and I have always been pushing the reason and graphite company to develop better material so we can design lighter, quicker and more responsive rods. It would be nice if the materials advance as fast as we would like the performance of rods but I don’t think that has happened on the very first onsite graphite when it was first invented. Now we just push the manufactures.
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The handicraft job has a positive impact, in your opinion, the quality of the finished product?
If you are talking about the custom builders, yes. Five thousand people working on fishing rods come up with more and better ideas than any other one or two people these are the people that advance the development of better rods.
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Gary Loomis is the history of fishing rods. What has changed in the way of fishing from your first rod to today?
Well again my first rods were fiberglass and today the best material is graphite.  This has enable us to catch bigger fish to stand up equipment that we used to have strapped in a chair and be able to cast fly rods with much less effort to day into the wind than ever before.
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What is your favorite fish?
A lot of people have asked me that. If I had one day to fish the rest of my life it would be a tarpon on a fly. That’s standing in front of a flats boat is like standing on a chair on a freeway. And hooking a bumper a car as it goes by with the speeds of 60 mph. With 80 feet of line curled up at your feet. Your either going to clear the line of the deck and get the fish on the reel or you’re going to be jerked off the chair and run over you, Can’t get much more exciting than that. If I had one fish to fish for would be steel head in my back yard?


Are you ever come to fishing in Italy?
I have never been invited ……
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We know that you have studied a blanck especially for fishing in the Mediterranean, the Seaspin Labrax. The design was difficult? How long did it take?
I have designed blanks suitable for every species in the world and will continue to do so.  I think I had to run three different blanks before I got the final the power and action to the one that we sent. Multiple prototypes are not uncommon.
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We know you have fished with many people from USA politic world. Which was all the more passionate fisherman?
I have given casting lessons to President Bush 41 which is a very enthusiastic fisherman, but the most passionate fisherman probably Chuck Yeager. The test polite that broke the sound barrier with his hair on fire and hasn’t slowed down much yet. If you fish with him fish ahead of him not behind him or there will not be any fish left
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Are better the Democrats or the Republicans?  :)
I was told the other day when I got an email to send it to my best democratic friend I didn’t have anybody to send to so I just erased it. 


North Fork Composites, the new adventure of Gary Loomis,  already excited many fishermen around the world. For this company, however, the choice to produce blanks only, leaving the task of mounting to the lurebuilder. Where does this choice?
It’s nice to know that the fisherman are excited about our new North Fork Composites blanks where we had thought we would stop but fisherman who don’t build their own rods we are being pushed to build rods also. Our new rod line is called Edge Rods which we will probably try to stay in a controllable number of rods. But I also tried that at my last company and ended up with 300-400 rods.
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Your most important capture?
Every fish that I capture is important I am getting to the age now that releasing is more fun.
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What qualities should have a good rod?
Quality of a rod depends on the need of the rod. This rod should match as a tool to do exactly what you’re trying to accomplish. Always remember that weight, is a detriment performance keeping the swing weight down and using guides no larger or heavier than you need short wraps and only enough finish coating the threads.
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And a good fisherman?
A good fisherman in my younger days did what he had to do to land the fish. I have waded, swam, floated, did whatever having to do to catch the fish and still release if it really did win.


In the U.S. how is important the sport fishing?
I think sport fishing is one of the most important types of fishing in the world it seems like the sports fisherman are the ones that take care of the resource. Your commercial fisherman would harvest the last fish. And without sportsman and groups like CCA (Costal Conservation Association), AFTMA (American Fishing Tackle Association), IGFA (American Game Fish Association) and many other organizations. I believe our fish would be taken past recovery. It’s only the love of the resource of the sports fishing that protect and save our fish.
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The fishermen are protected by U.S. institutions? (Protection of the spots, species, etc..)
The US Institutions NOAA (National Oceanic and Atmospheric Association). State fish and wildlife have created a lot laws supposedly to protect these fish but they really don’t do the enforcement that is needed in order to protect these fish.
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What was the greatest innovation in the world of fishing that you have seen born in the last years?
Here in the USA CCA (costal Conservation Association) has done more for our inner harbor oceans fishing than all the other groups combined. They have almost single handily rescue the redfish colbai, Speckled trout, snook. Regulated the strippers, bluefish, haggin, and menhaden. They are an advocacy group that has gone to Washington dc and state to change the laws that have been placed in 100 years ago. When we had an abundance of resources without these kinds of changes future generations will not be able to share the sport of fishing.
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What are the future projects for Gary and North Fork Composites for the next year?
We are always out on the picken fence standing on one foot reaching for the next graphite scram reason designed our machinery to build new and better rods. Remember I have retired 6 times and one time I lasted five days and I am back.
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If Gary Loomis should be alone on a desert island with a spinning rod and three lures, what would have with him?
Cotton cordale big o, blue fox, and lure jension quick fish
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TFO, acronym of Temple Fork Outfitters, is the new brand that produces and distributes the Gary Loomis rod. The first spinning rods TFO have already arrived in Italy with very attractive prices. There is an official importer for our market?
Alpiflyfishing is the official importer for our market


You plan to develop, with TFO, some specific products for the Mediterranean Sea?
We would be happy to design rods for the Mediterranean sea but we either have to fish there to understand the needs or you need to get someone to explain to us what you are needing and I am sure that we can l take care of you.
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The person who changed your life?
My wife. She was the most important thing that happened to me, my best friend and my partner.
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Can you tell me 3 reason why to become a fisherman?
I can tell you three reason of why I become a fisherman. When I was a kid and did something wrong I had to pick between a licking and fishing I would always pick the licking instead of fishing because it kept me on the straight and narrow. As I got older and still full of a lot of energy it kept me out of the tavern and on the stream. Now I am much older and I don’t drink, chase girls, and get in trouble, it’s a great way to relax and enjoy the outdoors.
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What is the fishing rod that you use most?
As you have read earlier my favorite way of fishing is side drifting for steelhead with a rod that is famous in this area which is a 9 ½ ft. spinning rod (ST 962 S). Not saying that the weight fly rod that is needed in an area that fly fishing is applicable that a fly rod will satisfy me very well.


You have any other passions beside fishing?
Hunting is defiantly one of my main passions –have hunted every content of the world, Russia 15 times and Africa 16 times.
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What would you say to a guy who now wants to get into the fishing business?
If you love fishing do almost anything you can to get into it. I have been in it all my life and feel guilty for all the people that have to go to work every day because I haven’t went to work my first day.
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It is easy to combine work and passion?
Yes!
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What is your ideal day?
Talking about my passion fishing being at the plant, building something new talking with people that want something new and telling fishing stories.
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For those wishing to follow the evolution of its projects, the blog (thanks for all pictures) is updated daily and he himself writes, while the official sites for its brands are 

Many thanks, Gary, for your time and for answering our questions.
It was an honor to interview you..