domenica 22 gennaio 2012

Goldfish Salvation: 3D dreams by Riusuke Fukaori

Sono sempre stato colpito da due aspetti di un'opera d'arte. Il primo, il più immediato, è il risultato finale.. Trovarsi davanti ad una scultura antropomorfa, ammirarne la perfezione e la verosimiglianza e guardare la grandissima cura profusa nella realizzazione di ogni piccolo particolare, sono parte di questo primo aspetto.



La stessa sensazione la ho di fronte ad un dipinto vecchio di un millennio in cui il pittore sia riuscito con grande abilità a catturare il momento, il dramma o la gioia che lo caratterizzavano fermando realisticamente le espressioni su quei volti per centinaia e centinaia di anni.


Questo è il primo aspetto di un'opera d'arte, il più immediato, quello che colpisce subito il fruitore, ma il più affascinante, da fissato quale sono delle procedure di realizzazione di qualsiasi manufatto ed oggetto, credo sia quello relativo alla tecnica. Spesso dietro un artista vi è proprio la scoperta di una tecnica, il suo affinamento e la sua applicazione sino alla massima espressione nel risultato.



Così, quando ammiriamo una scultura perfetta di Fidia apprezzandone la precisione estetica, dovremmo anche ricordare che, nel 490 a.c. non esistevano sgorbie, lame al tungsteno, flex e strumenti senza i quali oggi a noi lavorare il marmo risulta impossibile.


Esattamente come non sappiamo quali tecniche abbiano consentito ai colori utilizzati da Giotto di rimanere per settecento e più anni visibili mentre noi schiavi della tecnologia non siamo capaci di stampare una foto senza trovarla smorta dopo un paio di mesi..


La tecnica, nella pittura, quanto nella scultura o nell'architetura.. La tecnica trovo sia uno degli aspetti più importanti di ogni espressione artistica perchè consente ad ogni artista di esprimersi in modo personale, unico e riconoscibile.


Mi scuso per questo preambolo infinito ma prelude alla visione del video sotto in cui Riusuke Fukaori con una estrema naturalezza e facendolo apparire semplice, illustra tutti i passaggi che portano alla realizzazione dei "dipinti" che sino ad ora avete visto. Dipinti, si.. Non piante o pesciolini affogati nella resina come insetti nell'ambra ma dipinti..





Come con le modernissime stampanti in 3D l'oggetto nasce strato dopo strato, con una originalissima tecnica multilayer ed ogni colata di resina magnifica i colori acrilici appena stesi ricoprendoli ed offrendo una nuova superficie su cui continuare il ritratto.



I soggetti sono quasi esclusivamente gli amatissimi pesci rossi che molti giapponesi adorano e collezionano. Vengono ritratti all'interno di scodelle, tazzine da the o dei classici catini in legno, minimalisti e senza fronzoli che offrono tutto lo spazio al loro contentuto e la possibilità di ammirarlo da ogni punto godendo della tridimensionalità dell'opera.


Ovviamente il debutto di Riusuke Fukaori alla ICN Gallery di Londra, con la mostra "Goldfish Salvation" è stato un tripudio internazionale che ha sconvolto ogni visitatore.


Il sito di Riusuke Fukaori è elegante come i suoi capolavori, sobrio e rilassante ma non contiene tutte le immagini che ci si aspetterebbe di trovare. A rendere onore in maniera eccellente al suo lavoro, il fotografo Dominik Alves autore di tutti gli scatti pubblicati in questo post.

Ringrazio infinitamente Francesco per avercelo segnalato


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