martedì 8 settembre 2015

Contest Jack Fin: Report Amiawanted

Daje de viaggione!!!

Mesi e mesi a rimandare, date plausibili annullate per tramontana senza precedenti prima, per burrascosi temporali poi...
Ma finalmente si riesce ad essere in tre e a partire...

La meta è nota, siamo quasi habituè del luogo e ci muoviamo tra i sassi come fossimo parenti stretti di quelle lepri che quando intraprendi un sentiero ti sbucano davanti ogni passo. 
Nonostante le espressioni da beoti sappiamo quello che facciamo, forse.


Scendiamo saltellando canne in mano, il target è (obviously) il barracuda, e qualunque altra cosa passi da quelle parti.
I primi non tarderanno, i secondi, ahimè, anche.


Famose a capì, mangeranno su tutto...dai 140 ai 200, Laboratorio Duo Seaspin OSP non fa differenza...Fabrizio ne riesce a fare uno a popper quando ancora non sembravano essere entrati in vera attività, come a dirci "Ci stanno, e so pure incazzati". 
Ne fotografiamo un paio, non di più...devo dire senza vanagloria che ultimamente i barracuda costituiscono un piacevole contorno nell'attesa di altro, e che raramente perdiamo preziosi lanci in momenti di attività per scattare foto ricordo che già intasano le nostre memory card.
Ciononostante un paio di fotine ci scappano 


Quello a popper era doveroso 



Back in the water, you deserve it



Ecco, quello che invece fotografiamo spesso è l'apericena a modo nostro....
Ho sentito dire di tutto sull'argomento, che è velenoso, che è pieno di mostri serpentiformi che ti divorano dall'interno, che va lavato con cura, che crudo t'ammazza. 
Fatelo, fatelo tutti. Con parsimonia, ovviamente. 
Solo uno finirà al carpaccio...come detto è più un aperitivo che altro, data la quantità disumana di pasta fredda che abbiamo con noi.
Gli altri torneranno tutti a nuotare, come è giusto che sia, sempre. 
Non badate a chi dice che rovinano il mare, nulla di "marino" può rovinare il mare. Esiste un solo essere vivente in grado di rovinare l'ambiente in cui vive e non mangia topwater, ma pastasciutta e cheeseburger. 
Facciamo in modo da non dimenticarcelo.
Detto ciò con limone e prezzemolo sono sempre più convinto sia l'espressione stessa del nettare degli Dei.


Risaliamo la scogliera con la pancia piena, ci aspetta qualche ora di porto per cercare di ingannarne altri con l'aiuto della luce artificiale.
La prima che ci fa visita è lei, che inopinatamente rilasciamo per un eccesso di carboidrati già in circolo 


E i barracuda? Il più scemo ha due master, come spesso accade in porto in situazioni di postfrega.
Proviamo tutto, ma veramente tutto. 
Amen, siamo qui per farli wild, ci vediamo in scogliera!


3 di notte, senza sosta, armiamo e scendiamo.


Stavolta optiamo per una zona più battuta dal vento.
Li abbiamo fatti a mare calmo, vediamo di farli col "loro" mare.
Serve poca roba ma oculata, i Tide slim e i 140 rimangono in cassetta.


Lo spettacolo col sorgere del sole è PAZZESCO. 
Evito frasette porno, penso bastino le immagini.


E, si, forse senza la mia faccia in estasi è anche meglio.


Appurato che di pesce non ce n'è, mi dò alla fotografia. Lo scorcio è troppo pazzesco per non essere sfruttato. Se vi dico come sono arrivato là sotto me dite che so scemo, quindi eviterei.

Dicevo che pesce non ce n'era? 
Già, barracuda improbabilmente assenti.
Ma girando fino al punto più esposto e jiggando cercando pesci di fondo, improvvisamente Fabrizio incanna.
Primo pesce che devia fino a sotto i piedi in un attimo, trova un buco e si slama.
"Ma che era dentice?!?!?"
"No no stavo a galla!!"
"A galla?? Con sto mar...cazz'eccole!! Vedo cacciata là!!!"
"CEL'HOCEL'HOCEL'HOCEL'HOCEL'HO"



Pescare da 6 metri di altezza ha i suoi svantaggi.
Palamita over 2 arrivata sotto ai piedi, quasi a contargli i denti.
Slamata a portata di mano, autorelease, niente foto e sarà per la prossima.
Jiggiamo e jiggiamo ma la festa è finita, torniamo su e se famo una dormita, che mi sa che è il caso.



Poche ore di sonno e poi si scende per il secondo ed ultimo tramonto...
Personalmente un giretto a gomma a modo mio sono solito farlo, non puoi mai sapere quello che ti capita in certi posti con certe boicottate tecniche. 
Facciamo tutti bassfishing quando il mare non ti dà speranze verosimili, ed è da lì che qualcosetta mi viene in mente.
Da lì e dalla ricerca delle spigole in foce, che uso cercare con pendolini homemade intercambiabili a seconda della corrente.
E così pendolino da 10g con piombo da drop, montatura texas e gommaccia da bass piuttosto grossa, e si lancia nel blu profondo cercando qualsiasi cosa abbia una pinna e viva a contatto con il fondo.
Ci speravo, ma non ci contavo.


Ci sono pesci che non sono enormi, non sono potenti, ma quando li cerchi e li trovi ti fanno godere più di mille altri. 
Posso dire che questo è stato definitivamente uno di questi. 
Mangiata impercettibile e ferrata a due mani, questo proprio non lo volevo perdere!
Pentendomene forse un pò (ma no...non è vero!), procedo a un rilascio doveroso, non fosse altro che tenerlo fuori dall'acqua per farlo finire in zuppa ore e ore dopo sarebbe stato un insulto alla nobile scienza della conservazione degli alimenti, oltre che a questo meraviglioso Re dello scoglio.
Pardon per la strana qualità delle foto, ma la GoPro faceva le bizze.





Il tramonto inizia con i soliti barrini. 
Appurato che sembrano tutti piccoli, e soprattutto tutti appartenenti al genere degli Sphyraena come d'altronde gli compete per diritto di nascita, accantono la due once e monto uno Shore Line 150 sulla mia MHX da 1oz, accoppiata al Biomaster, al Sunline 20lb e a un buon 0.48.
Perchè tutte queste specifiche?
Per questo:


Verosimilmente lola, verosimilmente intorno alle due cifre.
Eppure l'ho retta, eppure l'ho pompata quando potevo, eppure credevo di essere riuscito a evitargli il gradino che sapevo benissimo essere a circa 20 metri.
Sentendo diversi pareri, di cui magari attendo conferma, mi dicono che la ricciola tende a sfiorare il fondo quando può per sbeccare l'artificiale.
Dopo 5 buoni minuti in cui mi sembrava di potercela finalmente fare ad estrapolare un pesce simile in scogliera wild, mi ritrovo il FC abraso a pochi centimetri dal jack. Potrebbe anche darsi che abbia mangiato in testa e che lentamente quanto inesorabilmente facesse contatto tra il FC e i denti, potrebbero essere un sacco di cose...fatto sta che tutto questo è successo dopo circa 2-3 lanci da che avevo preso in mano la canna da 1 oz. 
Canna con cui, per la cronaca, in condizioni simili seppur dalla barca, su 10 metri di fondo in zona frequentata da barracudelli, non più di un mese fa avevo perso un rosso over 50 dopo 10 minuti di inseguimenti vani. 

Eeeeeeh...la vita dello spinner è na vitaccia, ma se non lo fosse non staremmo tutti qua a leggere parola per parola tutta sta fanfara di emozioni, animali con pinne e denti, discese in scogliera, mareggiate, schiuma e lanci nel blu.

Namosene va....
Namosene da questo posto con questi strani animali, queste strane ricciole nascoste tra i cudini e queste strane, improbabili regole.


Anche se, in verità, mi sa che ci rivedremo molto prima di quanto pensi.
Magari senza canna da 1 oz.


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