martedì 17 dicembre 2013

SIFF13: ISLANDS - Trailer


Questo è l'ennesimo meraviglioso trailer proposto dal grande


SIFF13: ISLANDS - Trailer from Peter Laurelli on Vimeo.

La versione integrale il prossimo gennaio 2014 


lunedì 16 dicembre 2013

The Squid Tree

Mi è sempre piaciuta la street art, credo che permettere agli artisti di colorare e rendere meno grigio lo scenario urbano sia una cosa giusta, farsi sorprendere a ogni angolo della strada renderebbe le giornate meno noiose.. come questo grande esempio di Guerrilla knitting a opera delle sorelle Jill e Lorna Watt che hanno fatto la "calzetta" a un albero di Magnolia a Foster City California usando ben 4 miglia di Filato e lavorando per ben 20 ore alla macchina per maglieria 








K-Hole




lunedì 9 dicembre 2013

Scale Magazine: Number 11 online


A noi piace Scale Magazine e ci piace avvisarvi quando è online l'ultima release..
Ci piace perché è una rivista gratuita, tutta europea, ben fatta che parla si di pesca a  mosca ma anche di spinning. Ci piace perché spesso tra gli autori vi scrivono amici spinners italiani e perché a volte parla anche dell'Italia.. 



In questo numero, piacevole come sempre, un articolo molto bello dedicato all'arte che non potevamo non apprezzare ed uno tutti italiano dedicato al bass-fishing veneto con Matteo Zanato che guiderà gli autori tra le "sue" acque.



Buona lettura come sempre.. 


giovedì 28 novembre 2013

Il bottigliometro..


E' sempre stata nella natura dell'uomo, più nel maschio che nella femmina, la fissazione per le misure.. E' chiaro che un mondo senza misura non avrebbe mai in alcun modo avuto speranza di evolversi.. Misuriamo tutto, la nostra vita, le distanze che ci separano da un punto, il tempo che impiegheremo per raggiungerlo.. Misuriamo il vento, l'altezza delle onde, la loro frequenza.. 



I più pazzi di noi misurano lo spazio tra una cresta ed un'altra perché sia sufficientemente largo a farci nuotare un artificiale.. Misuriamo il ciclo delle maree, le nostre canne, i nostri artificiali, lo spessore delle nostre trecce e non ultimo la tenuta dei nostri anellini, dei jack, dei nodi.. Pollici, metri, centimetri, ore, minuti, anni, fasi, frequenza, intensità, profondità, chili, grammi, piedi, once, libbre.. 
C'è da venir fuori matti.. 



Da un pò osservo nei tantissimi gruppi Facebook la nascita di una nuova unità di misura che ha sostituito il vecchio pacchetto di MS, utilizzato in passato dai nostri padri pescatori prima che si scoprisse che chi era solito accostarlo alle proprie catture stecchite molto spesso faceva prematuramente la stessa fine del pesce.. 
La nuova unità di misura del pescato in Italia pare essere il "bottigliometro".


Si trovano in giro per la rete una quantità assurda di foto in cui il pesce, rigorosamente morto e secco, è steso bello lungo lungo di fianco ad una bottiglia, rigorosamente in plastica, possibilmente mezza schiacciata.. 



Da nord a sud pare che si stia diffondendo tra tutti i pescatori, non solo spinners, più tra i neofiti che tra i vecchi con grande soddisfazione dei venditori di acqua e bibite che vedono il loro prodotto diffuso gratuitamente nella più grande vetrina a disposizione, il web.
E' indubbio che presenti alcuni vantaggi.. 


"Quanto era la spigola che hai preso?"
"Una bottiglia e mezzo"
dato che ci darà idea della dimensione e del peso con un solo calcolo..



Quindi ecco che per i più avvezzi al mondo enologico una spigola "Jéroboam" il serra "Salmanazar", il tonno "Nabucodonosor" questo per essere ottimisti, nella realtà una bottiglia da 375ml o un Magnum nelle più rosee delle occasioni è più che sufficiente 



Scherzi a parte.. 
E' chiaro che stiamo perdendo un pò del senso di questo gioco, è chiarissimo, e con lui stiamo anche perdendo il senso estetico.. 




Fermare un momento, una cattura, un combattimento nella giusta maniera ci regala un ricordo che di quando in quando andremo a riguardare, io lo faccio spesso per saziare la mia innata vanità da pescatore.. Conservare e mostrare uno scatto ben fatto dà di noi e delle nostre prede un'immagine fiera neanche paragonabile minimamente ad una fila di pesci morti affiancati da una bottiglia di plastica insozzata di sangue..
Esistevano un tempo i forum in cui ognuno di noi veniva educato al rispetto della dignità della preda.. Esistevano grandi spinners che insegnavano come scattare una splendida foto per far si che risultasse sempre gradevole a chiunque la guardasse nonostante ritraesse una scena cruenta. Esisteva un senso etico, il piacere di mostrare le proprie bellissime catture inserite nel contesto in cui si erano effettuate. 



Oggi l'impersonalità di Facebook, la totale mancanza di interlocutori fisici, ci sta togliendo anche questo piacere.. Facciamo che non peggiori ulteriormente ed educhiamo, noi che gestiamo spazi web, pagine e gruppi su FB i nostri utenti a postare foto gradevoli, cancelliamo i pacchetti di sigarette, le bottiglie, i lavelli.. 
Insegniamo a chi si affaccia al mondo della pesca sportiva a mostrare e condividere i propri traguardi con educazione e rispetto per gli avversari altrimenti anche questo aspetto del nostro gioco finirà nel giro di pochissimo tempo oltre che, ovviamente, lasciarci con degli squallidi fotogrammi grigi e sporchi attraverso i quali non si percepirà null'altro che tristezza ed il terribile senso della morte..

Chi va per mare ha la grande fortuna di poter essere protagonista di splendidi ricordi,  densi di colori tra i migliori che la natura sia in grado di produrre, mi domando:

perché sprecarla?


martedì 26 novembre 2013

the Noble Art of Noodling







Nella mia pratica quotidiana da pescatore da divano, di cui posso vantare una certa professionalità e conoscenza , i canali tematici di sky sono ultimamente diventati una vera manna dal cielo, il miele per gli orsi, il metadone per i tossici o il campari soda per gli alcolizzati pomeridiani, mi piace rilassarmi e godermi le avventure di pescatori dalla schiena pelosa del sud degli stati uniti, mi piace vedere i bifolchi americani immergersi nelle acque fangose dello stato del Texas o del Oklahoma  a caccia di orribili e credo muccosi pesci gatti, il tutto armati di mani e baffi e in certi casi di solo mani, si mi piace il programma "Pesca a mani nude" credo che sia il rispettivo alieutico della rissa tra prostitute nel fango 



La nobile arte del Noodling come viene chiamata negli stati del Sud è una pesca da veri uomini, niente feticismi da garage factory made in Japan, ma solo salopette, barbe incolte e grossi pick Up, qua non si discute di rattling o silent minnow, non si parla di nodi e doppiaggi tra lenza madre e terminali, qua si sputa tabacco da masticare e questo rende tutto terribilmente Naif, il pesce si prende a mani nude e si blocca con un cordino, insomma una specie di rodeo, roba da far sembrare l'italico spinner JDM fanatic una fighetta da cocktail negli Hamptons,




 il programma documenta le avventure di baldi e orgogliosi uomini del Sud che credo se ne sbattano per bene le palle, si immergono in acque color merda e ficcano le mani in tutti quegli anfratti dove nessuno di noi credo avrebbe mai il coraggio di infilare anche solo il guadino per paura di sporcarlo 


La nobile arte del Noodling non è proprio una pratica per tutti, ma anche io che spesso mi lamento di come non mi possa piacere pescare nelle sporche acque portuali di casa nostra ne sono totalmente affascinato, qualcosa di primitivo dentro di me mi impedisce di cambiar canale e di quei  "RedNeckS" forse in fondo in fondo sono un po' geloso, ma non è l'unico programma che mi appassiona me del resto si parlerà un altro giorno 






domenica 24 novembre 2013

A new day





In questo periodo di mia assenza dal blog sono comunque stato spesso a bagnare la lenza in acqua, forse cercando di ritrovare quella sensazione che mi unisce a questa grande malattia che i profani chiamano pesca, come se fosse semplice in un unica parole racchiudere emozioni e ossessioni che tutti noi conosciamo bene, non ho trovato sicuramente grandi risposte ne ho avuto gran intuizioni da poter condividere, anzi forse questo tornare a pescare dopo un grande periodo di astinenza mi ha riportato al capitolo uno, alla prefazione, all'introduzione all'anno zero, cercando di mettere in discussione tutti quelli che credevo punti fermi. Un nuovo inizio che spero di poter condividere con tutti voi 

Squid Orgy


giovedì 21 novembre 2013

45500

E' diverso tempo che non scrivo in questo spazio, molti giorni sono passati dal mio ultimo post, lavoro impegni e sincera poca voglia mi hanno tenuto lontano da qui, ma con orgoglio e stima posso dire che l'amico Francesco ha tenuto botta scrivendo post interessanti e anche molto interessanti. Sono sincero avrei voluto tornare a scrivere parlando e documentando catture eccezionali, avrei voluto parlarvi di scoperte incredibili e mi sarebbe piaciuto un ritorno gioioso e leggero, ma non sempre le cose vanno come uno spera, scrivo questo post per chiedervi di mandare il vostro contributo per aiutare la mia terra, la mia zona, la mia gente che è stata devastata come tutti sapranno da una piena eccezionale, il mio popolo anche se fiero e forte avrà bisogno di un'aiuto, un aiuto piccolo da parte di tutti noi niente di più e questo qua sotto è il sistema più facile e conosciuto da tutti noi


per tutto il resto ci sarò tempo e luogo amici miei 



domenica 10 novembre 2013

Painted or photographed?


Quando Mattia mi ha inviato queste immagini ho avuto difficoltà a comprendere se fossero fotografie di un branco di ricciole o fotografie di una serie di dipinti che ritraevano un branco di ricciole.. 









Ovviamente adesso lo so..

giovedì 17 ottobre 2013

Vermillion



Una giornata perfetta..


Ci sono frasi che non penseremmo di leggere mai..  Sono di quelle cose talmente scollate dalla realtà che non riusciamo neanche ad immaginare di poter sentire..
Nella mia giornata felice, quella che non avrò mai dato che la felicità è un sogno romantico che inseguiamo per tutta la vita ma che ha il solo scopo di farci sentire infelici, io mi sveglio presto come sempre, ascolto la radio che mi tranquillizza sull’andamento positivo dell’economia, mi rassicura sul fatto che tutta la classe politica che ha governato sino a ieri è stata messa in galera che i nuovi lo fanno gratuitamente solo per far parte della storia del paese. Nella mia giornata perfetta le associazioni malavitose sono state tutte sgominate, per strada la gente non raccatta tra i rifiuti per sopravvivere, tutti hanno un lavoro, le aziende manifatturiere producono commesse su commesse, i ristoranti sono stracolmi di gente che trascorre momenti spensierati.. 

Nella mia giornata felice le banchine dei porti sono vuote, le barche tutte a pesca ed al loro posto spinners che rilasciano grosse spigole una dietro l’altra, pescate lanciando in mare qualsiasi artificiale.. Ci sono anche in tonni nella mia giornata felice.. Ce ne sono tanti e non sono animali in via d’estinzione a causa della pesca indiscriminata che per decenni li ha sterminati.. Nella mia giornata felice loro fanno il loro mestiere come lo facevano 40 anni fa quando il mondo era in equilibrio e le specie si bilanciavano secondo le regole della natura.. Questo nella mia giornata felice.. 


Oggi invece leggo un’ansa, segnalatami da un amico, in cui qualcuno si lamenta del fatto che ci sono “TROPPI” tonni e che questo sta decimando i banchi di sardine ed alici.. TROPPI TONNI in Mediterraneo mi suona come “troppi soldi onesti in banca”, “troppo lavoro”, “stipendi troppo alti”, “politici troppo onesti”.. Così mi suona come una presa per i fondelli.. Credo che prima di sparare fesserie di questa entità addossando la colpa della sparizione delle sardine al Tonno Rosso che è un animale in via di estinzione non soltanto in Europa ma in tutto il mondo (tant’è che è tutelato rigidamente anche negli Stati Uniti in cui la misura minima è addirittura 180 cm), prima di sparare castronerie legittimando qualche idiota a pescarli fuori le regole e fuori stagione (cosa che per altro gli idioti bracconieri fanno già tutto l’anno), bisognerebbe accertarsi che non sia colpa delle strascicanti che rastrellano in coppia aree immense, delle reti volanti, dei ciancioli, delle reti da circuizione calate seguendo avvistamenti aerei se i banchi sono spariti o hanno cambiato le loro rotte migratorie.. 


Io personalmente ho visto distese di chilometri di sardine ma MAI nella mie uscite per mare, le scene di mangianze in cui banchi di tonni se le contendono e questo proprio in quel Canale di Sicilia che lancia un allarme così assurdo e lontano da ogni realtà scientifica. 
Ci sono i Tonni Rossi, ci sono e finalmente li avvistiamo un pò in tutta Italia per tutto l'anno e per questo dobbiamo ringraziare soltanto la regolamentazione rigida che li ha tutelati da professionisti e sportivi senza freni.. 

Nella mia giornata perfetta chiunque, prima di rilasciare una dichiarazione pubblica di questa natura, avrebbe cercato riscontri scientifici ma noi abitiamo in una terra, parte di una nazione, che non conosce le giornate perfette ormai da secoli. 


giovedì 10 ottobre 2013

Etica ed estetica: lo spinning di "Ken Shiro" dieci anni dopo..



Credo che la vita per come è cadenzata, porti ognuno di noi a fare le scelte più significative quasi sempre quando  non si ha corretta dose di esperienza e maturità per effettuarle. Così ci si ritrova spesso a frequentare un liceo che non era quello più consono alla nostra indole, a fare degli studi universitari spesso troppo scollati dalla realtà del mercato del lavoro e troppo vicini al sogno romantico, a sposarsi e mettere su famiglia quando non si è ancora pronti per farlo.. Chi infila nel giusto momento le giuste scelte è quasi sempre chi possiede una differente lucidità e capacità analitica e che percependo quel qualcosa in più riesce a canalizzare le proprie energie nella giusta direzione da subito. 



Il modo di accostarsi alla pesca sportiva non è da meno in tema di scelte sbagliate nel momento sbagliato.. Così spesso chi oggi ha un comportamento ed un atteggiamento lo ha maturato nel tempo commettendo tutti quegli inevitabili “errori” indispensabili alle crescita ed alla maturazione.. 



Io, per esempio, non sono mai stato un integralista del C&R né tanto meno un fanatico dell’artificiale handmade a basso costo o delle canne cinesi, non lo sono ovviamente neanche oggi, ed ho raggiunto con il tempo le mie convinzioni in merito.. Ciò però non mi esime dal provare un po’ di sana invidia per chi ha scelto di vivere in un certo modo la nostra disciplina sin da subito, sin dai primi giri di manovella.. 


Facevo queste riflessioni qualche sera fa, dopo una battuta al serra con un vecchio amico spinner con cui ogni tanto si va a fare qualche lancio.. A volte non ce ne accorgiamo ma il tempo ci scivola via dalle dita in un secondo.. Sono già trascorsi oltre 10 anni dalla prima volta in cui il mio compagno di pesca di sempre mi presentò, in occasione di una serata alla spigola, un suo nuovo amico, Salvo.. Salvo, aka Ken Shiro nel mitico forum Seaspin, da subito mi parve scostante, pesante, troppo critico nei confronti della plano stracolma di artificiali che mi portavo dietro, troppo nei confronti delle catture che trattenevo.. 



Pescare con lui spesso diventata un piccolo processo al nostro modo di vivere lo spinning troppo commerciale e differente dal suo che a me personalmente appariva come di un altro pianeta.. Ho scritto il nickname perché in molti lo ricorderanno con Seabass (che altri non è che il mio compare di pesca) filmare e fotografare i rilasci di meravigliose spigole quando nessuno immaginava che questo fosse un gesto da “sani di mente”. 


Ognuno per la propria strada in questi altri dieci anni di sale abbiamo maturato ed affinato il nostro modo di vivere il mare.. Io pago delle molteplici e meravigliose catture regalate dalle uscite in barca ad inchiku e vertical ho cominciato a rilasciare praticamente tutte le catture effettuate a spinning e lui si è accostato a noi vivendo anche la cattura in barca e trattenendo sporadicamente qualcosa..  


Io con le mie plano colme sino ad esplodere di artificiali ho cominciato ad apprezzare i suoi giocattolini mentre lui continua a ricavarne di assurdi, brutti, antiestetici da ogni pezzo di legno gli passi per le mani.. Ma tanto sono assurdi brutti ed antiestetici quanto, garantisco, pescano appena entrati in acqua.. Non vende nulla, non ha ceduto alla lusinga di lucidarli esteticamente per farne un business, non è un perfezionista alla Ginei, non si disturba neanche di disegnargli gli occhi al posto dei quali ormai da tanto troneggia una bella X da cartone giapponese..





Nessuna supervernice riflettente, niente squame intagliate o occhi che ammiccano al predatore.. Niente olografie, solo legno sapientemente bilanciato e lavorato in maniera da attirare l'attenzione del predone e rimanere in mare con condizioni meteo che allontanerebbero qualsiasi persona sana di mente (e noi non lo siamo). 





Smaterializzare i luoghi comuni, distaccarsi dalla cattura a tutti i costi, dall'obbligo della performance per divertirsi, scoprire e per sentirsi liberi di sperimentare.. Accostarsi al predatore non come ad un nemico ma come ad un compagno si partita.. Questo il segreto del suo approccio..

Oggi, appena dieci anni dopo, mi rendo conto di quanto importante ed avanti fosse quel tipo di approccio con la tecnica ed il C&R. Oggi che non vediamo più o quasi un’Amia o che le spigole vengono decimate da orde di spinners, concentrati a dozzine su un unico spot come per una selettiva di surf casting, nel momento in cui andrebbero lasciate in pace.. 




Spinners che devono a tutti i costi catturare come se ne andasse della sussistenza delle famiglie, della sopravvivenza della specie umana.. 
Non sono un integralista, ripeto, e credo che sia libertà di ognuno scegliere ma ritengo che bisognerebbe darsi una bella regolata, soprattutto nei social, con la pubblicazione di foto di carnieri che definire tristi è un eufemismo.. E' vero che esistono delle tabelle con misure minime ma è anche vero che siamo liberi di alzarle a nostro  piacimento nel rispetto di alcuni aspetti scientifici che il legislatore, troppo impegnato a difendere ladri e truffatori, non conosce per nulla..



Sono consapevole che la schiera di chi mi detesta aumenterà dopo questa osservazione, ma credo che un po’ di responsabilità l’abbiano anche i produttori di esche e le riviste di settore che forse non si sono accorti di pompare un po’ troppo le nuove generazioni di pescatori senza assicurarsi di averle adeguatamente informate su quali siano gli aspetti scientifici e le ripercussioni ambientali del nostro gioco.
Si.. Si.. E' colpa delle strascicanti, dei ciancioli, dei palangari, dei bombaroli, dei subacquei con i fucili, delle paranze, di Giove che entra in Saturno senza bussare, della luna che si ostina a girarci intorno e di come le nostre compagne e compagni si svegliano la mattina, della politica.. Ah!! La politica quanto male fa! E' colpa di tutti tranne che dei pescatori se pesce non ce ne sta quasi più in mare, non lo metto in dubbio.. Se a tutto questo aggiungiamo anche i carnieri di 20 ricciolette da 200 gr. a shore, di spigole da 150 gr. a spinning in foce, di palamite da mezzo chilo e barracuda grandi quanto le matite capiamo che forse anche noi potremmo fare qualcosa mentre le multinazionali nel mondo si inventano tecniche per pescare pesci sempre più piccoli e sempre più vicini alla terraferma. 




Non so dove andremo e come saremo tra del tempo ma vorrei essere certo di ritrovarmi da qui a dieci anni con la consapevolezza di aver fatto tutte le scelte migliori e le più giuste per me, per il nostro sport e per la salvaguardia dell’ambiente marino tutto un po’ come fa da sempre, insieme ad alcuni tra i grandi pionieri dello spinning in Italia, l’amico protagonista di queste immagini.



Chi più chi meno tutti abbiamo avuto momenti di riflessione.. Tutti ci siamo soffermati a guardare sgomenti per un istante le nostre pareti stracolme di artificiali (io stesso sono arrivato in alcuni momenti di follia a possederne oltre 5000 contemporaneamente) o le nostre rastrelliere con file di canne una di fianco all'altra rendendoci conto di aver smarrito il vero senso di questo gioco.



Un paio di amici, tra le onde forti, con la pressione dell'acqua sui waders, il freddo alle gambe ed il mare con o senza il pesce poco importa.. Questo il senso dello spinning che forse stiamo perdendo un pò di vista.. 


Dimenticavo.. Tutti i pesci che avete visto qua sono ovviamente tornati al mare immediatamente dopo lo scatto..