La sirena è senza dubbio una delle più affascinanti figure rappresentate nel vasto e alcolico mondo della letteratura marinara, per fare una metafora degna si potrebbe dire che ci sguazza letteralmente dentro . In tutte le Latitudini e in tutte le lingue la bellamezzopesce è ben presente, anche se la Disney ha cercato di renderne una visione da dolce teenager, noi pescatori che siamo ben più saggi della maggior parte della popolazione mondiale, sappiamo bene che la donnapesce è una gran stronza a cui bisogna stare attenti, ma nel essere angler ne siamo chimicamente attirati (della parte con la coda ovviamente)
Pare che anche questa specie si sia estinta per colpa della pesca indiscriminata, anche se ho un amico che giura di averne slamata una lo scorso autunno su un attacco a galla, potrebbe essere, io credo sempre ai pescatori, almeno non mi dicono balle in cambio di voti.
Ora riavvolgiamo il nastro, non divaghiamo più, evitiamo folli connessioni mentali e cerchiamo di essere più concreti o almeno facciamo finta che sia così.
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Parliamo di cose serie
Parliamo di Pesca
Tempo fa ho avuto il piacere di scambiare delle mail con un pescatore che dista da me diverse migliaia di miglia marine, uno dei più talentuosi LureBuilder che ho visto negli ultimi anni, questo ragazzo che all'anagrafe risponde al nome di Jason Ward è nato e cresciuto nella baia di Auckland in New Zeland, dall'altra parte del mondo del vostro soggetto narrante, questo costruttore dimostra la passione per la pesca come tanti di noi, già in tenera età infatti si divertiva insieme agli amici a pescare gli spratti che i pescatori locali usavano come esca, da un innocente passatempo anche Jason si fece ben presto infettare dalla passione per le esche artificiali, all'età di dodici anni scopre la resina marina e da quel momento sarà tutto una continua sperimentazione ai danni dei più comuni oggetti a portata di mano, quindi ecco che le manopolle delle biciclette vengono magicamente trainate e gli addobbi natalizi usati per ben più nobili motivi. Negli anni Jason ha avuto la fortuna di poter bagnare le proprie esche in diverse acque di questo pianeta questo ha permesso di studiare diversi comportamenti predatori e di confrontarsi con molti altri pescatori, la passione per la pesca topwater l'ha portato a creare diverse soluzioni per insidiare i grossi predatori, la chiave del successo ci dice sta nell'osservare i più piccoli movimenti dei pesci esca, precisione e lettura dei movimenti sono fondamentali. Jason come il sottoscritto è affascinato dalle storie di Sirene e la prima foto che vedete in alto è stata scattata da lui, si tratta infatti di una scultura che si trova a Boston, città dove vive ora e dove ha fondato appunto la SIREN LURES
un piccolo marchio di esche fatte totalmente a mano dedicate alla pesca dei pesci più cattivi in circolazione, i Tonni rossi di Cape Cod ma anche gli esotici Giant Trevally
Esche nate per assorbire grossi shock, quindi create per cercare di durare il più possibile agli urti con i pesi massimi del mare, tutte le esche possiedono un armatura interna passante di acciaio inox 316 di 2,3mm di diametro tutti saldati per cercare di formare un telaio resistente
su tutte le creazioni di Jason vengono versate due differenti mani di resina uretana e completati con diverse mani di epoxy, " I Engineer my lures to be strong and Durable" mi disse e credo che questo non abbia bisogno di grosse traduzioni
Come tanti costruttori "americani" della nuova era, anche Jason si ispira alla produzioni degli artigiani nipponici come Carpenter di cui ammira e rispetta la precisione e la cura dei dettagli, nei suoi lavori infatti cerca spesso di ricreare le livree presenti in natura e alla domanda su quale sia la sua colorazione preferita ammette di avere una passione per il giallo/blu fuciliere ma di essere affascinato anche dalle colorazioni olografiche che rendono l'esca più adescante
Ma qualunque sia la colorazione prodotta e la finitura ricercata Jason si concentra sulla profondità della vernice, la costruzione degli strati di pellicola trasparente, il prodotto finito deve avere un aspetto molto pulito, il più perfetto possibile, in perfetto stile giapponese.
La produzione di ogni singolo lotto è frutto di un lavoro molto impegnativo e quindi la disponibilità è fondamentalmente molto limitata, questo anche perché il lavoro della Siren Lures è in continua evoluzione e spesso la ricerca di nuove soluzioni e di miglioramenti toglie tempo alla produzione di "serie"ma l'evoluzione è il modus operandi di questo costruttore, che confessa che non esiste niente di più entusiasmante di ricevere feedback positivi da chi le esche le testa sui"campi di guerra"
Le esche della Siren Lures essendo di produzione limitata sono difficili da trovare e di un prezzo ovviamente più alto dei prodotti main stream ma per chi fosse interessato consiglierei di fare un giro nell'ottimo anzi eccellente negozio di Sami Ghandour, che è ben conosciuto a tutti i lanciatori tropicali
PS
Era diverso tempo che non veniva aggiornata questa sezione del blog a cui tengo in modo molto speciale e per cui in parte è nato questo spazio, parlare di esche e di costruttori mi ha sempre affascinato e credo in parte di aver fatto conoscere tanti eccellenti artisti in questo campo a tanta gente , ritornare a scrivere di esche artigianali è per me un piacere immenso.
Aver mostrato i lavori di una persona molto disponibile come Jason rende questo ancora più bello, ma in queste pagina abbiamo parlato anche dell'unico Neo Zelandese che produce esche made in Usa e questo rende il suo ingresso nella lista un po' forzato :)
Stupende
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