sabato 29 ottobre 2016

Casting For Recovery Italia


Quasi sempre il pescatore sportivo, proprio grazie all'approccio in solitudine che ha con il circostante (cit. il grande F. De André)  è una persona riflessiva, meditativa ed attenta alle esigenze della collettività, abituato ad ascoltare dove altri non sentono nulla.
Chi direttamente su una lettiga, chi in stile Patch Adams provando a portare il sorriso agli ammalati costretti in ospedale, chi prestando gratuitamente cure mediche, chi organizzando eventi benefici a favore delle strutture sanitarie, in tantissimi siamo direttamente ed ormai naturalmente impegnati a cercare di alleviare e migliorare il tempo di chi non ha avuto la stessa nostra fortuna..
Va da sé che non poteva mancare in termini di impegno sociale, l'organizzazione no-profit che sta cercando di farci diventare una categoria, mi riferisco ad APR che da sempre sostengo, come noto, grazie anche all'aiuto di tantissimi degli amici spinners di cui fortunatamente mi circondo..


L'ottima iniziativa, di cui si è fatta carico  APR, come da titolo, è "Casting for Recovery". 

In cosa consiste?
Parliamo di una associazione nata negli Usa circa venti anni fa con lo scopo di aiutare le donne ammalate di cancro al seno ad affrontare, con l'ausilio della pesca ricreativa, tutte le implicazioni morali, umane e materiali generate dalla malattia, dal momento in cui venga diagnosticata e per tutto il percorso della cura.

La pesca, ed in questo caso specifico la PAM diventa una vera e propria terapia di supporto psicologico necessaria a creare una condizione tale da consentire la migliore resa per le terapie strettamente mediche e farmacologiche. La scelta della Pesca a Mosca non è casuale ma dettata da necessità riabilitative della muscolatura coinvolta nella fase chirurgica della malattia. 

A maggio, come specificato in un video un pò arruffato di Laura Pisano (come lo ha definito lei stessa :) ), verrà organizzato il primo evento ufficiale di Casting for Recovery Italia per il quale servirà raccogliere sponsor, fondi, attrezzature da destinare al gruppo di donne e famigliari che vi parteciperà.

Possiamo aiutare quindi in tantissimi modi, inviando denaro, inviando materiali, cercando la disponibilità di un posto, idoneo all'iniziativa, in cui far soggiornare il gruppo dei partecipanti, mettendo a disposizione mezzi per gli spostamenti.. 
Ovviamente, e lo dico senza mezzi termini, la cosa migliore sarebbe donare all'iniziativa, direttamente gestita dei responsabili e senza alcun intermediario statale, qualcosa.. 
Chiunque volesse dare il proprio contributo lo potrà fare contattando APR all'indirizzo email della segreteria (risponderà Laura Pisano) o collegandosi al sito di Casting for Recovery Italia..

... mi raccomando ;)

venerdì 28 ottobre 2016

Jack Fin: Il nuovo contest 2016-2017


Detesto non avere tempo, detesto non averne più come un tempo, quantomeno.. 
E mi capita che le cose da fare si accumulino negli angoli di questa barca tra le onde, un pò sporca, un pò il balia della corrente e dello scarroccio.. 
Inutile dire che sono trascorsi mesi da quando i ragazzi della Jack Fin, generosi come sempre, mi hanno contattato inviando alcuni dei loro prodotti da destinare ad un contest.. 



Inutile dire che ho iniziato a scrivere tre volte e questa è già la quarta ma spero di riuscire a chiudere almeno questa..

Parliamo di Jack Fin, come anticipato.. Parliamo di un sogno italiano che si è avverato, il sogno di due ragazzi come tantissimi di noi.. Due testardi e caparbi Simone e Lorenzo, di quegli spinners che pescavano solo con le proprie esche, mentre tutti noi lanciavamo plastica rigorosamente giappa in mare, e che ci hanno creduto tanto (e con loro Vincenzo Muscolo e la Molix) da riuscire a farne un'attività di successo portando il proprio marchio ai quattro angoli del pianeta, sino in casa dei colleghi nipponici, americani ed australiani..



Come scrivevo, sono sempre estremamente generosi ed anche quest'anno ci hanno consentito di aprire un contest sul forum mercatinodellapesca a cui tutti potranno partecipare con le proprie foto od i propri reports.

In occasione di questo è stato inserita tra gli artificiali in palio la nuova stickbait Pelagus nella misura da 90, più vicina alle esigenze dei lanciatori terrestri sebbene pronta anche all'uso più impegnativo da barca.




Pelagus è una stick nata per il tonno rosso in due misure, la 90 e al 165, ampiamente testata e di cui è possibile trovare una accurata descrizione nel blog di Vincenzo Muscolo


A fianco di queste piccole ma robustissime esche quello l'ormai mitico Stylo 210 arricchirà il carniere dei tre vincitori..

Per partecipare basta leggere il regolamento pubblicato sul forum, avere un pò di passione per il mare, per le catture, per le foto e soprattutto andare a pesca sempre, comunque, spesso ed ogni volta che si può..