a presto ciurmaglia..
Saltwater Rusty Memories-塩水さびた
"The sea is your mirror, you contemplate your soul"
lunedì 8 gennaio 2024
mercoledì 31 maggio 2017
Casting for Recovery: Il report
Che dire.. Siamo riusciti, anche noi nel nostro piccolo e con un piccolissimo contributo, a far in modo che il primo raduno Casting for Recovery potesse vedere la luce.. Siamo riusciti a dimostrare che una piccola comunità può partecipare alla realizzazione di un grande progetto e che, in fondo, i social non hanno ancora schiacciato i forum e la buona aria che ci si respira dentro..
Ovviamente senza le tantissime persone che hanno preso parte ad ogni fase di questo progetto, senza i volontari, senza le strutture e senza la generosità, nulla sarebbe mai successo e quei tantissimi sorrisi non avrebbero riempito le foto di seguito..
C'è bisogno di fare nel mondo e di far bene..
C'è bisogno di fare nel mondo e di far bene..
Riporto di seguito il comunicato stampa ufficiale nella speranza di vederne prestissimo un altro organizzato con tanta dedizione e generosità.
Si è tenuto a Soliera di Fivizzano (MS) dal 26 al 28 maggio, il primo ritiro di Casting for Recovery Italia, il programma nato 20 anni fa negli USA che offre alle pazienti oncologiche una terapia decisamente innovativa, che prevede l’insegnamento e la pratica della pesca con la mosca come ulteriore strumento di supporto psicofisico nel percorso di riabilitazione per le donne colpite dal tumore al seno: il movimento del braccio durante il lancio con la canna è molto simile agli esercizi consigliati nel post operatorio. La pesca con la mosca è una attività rilassante, si svolge a contatto con la natura, ma è allo stesso tempo fisica, dinamica, l’esercizio coinvolge e allena varie parti del corpo. Inoltre richiede concentrazione. La mente è tutta nella gestione della lenza, nell’attenzione all’acqua per essere pronte alla cattura del pesce.
L’obiettivo di un ritiro di Casting for Recovery, e per l’Italia quello di Soliera è stato il primo, è quello di offrire a queste donne l'opportunità di ricaricarsi mentalmente e fisicamente in mezzo alla natura, conoscersi, condividere esperienze, imparare una nuova attività, rilassarsi, sciogliere i nodi, dimenticare almeno per un po' la sofferenza, la paura, la difficoltà di tornare a una vita "normale" dopo la malattia. Ed è più facile farlo in un ambiente in qualche modo protetto, di cui gli uomini non fanno parte se non per i soli momenti riguardanti le attività collegate alla pesca.
I due giorni e mezzo del ritiro sono articolati in varie attività che vanno dalla pratica giornaliera di rilassamento e aggregazione guidata dalla psicologa, alla lezione di lancio con gli istruttori di pesca, alle lezioni teoriche sulla biologia del fiume e dei pesci e degli insetti che lo abitano, a tempo libero tutto per sé da utilizzare a piacere, fino alla mattina di pesca sul fiume.
Dei benefici non gioveranno solo le donne stesse, ma tutta la società in cui esse vivono ed operano, dalla famiglia, agli amici, ai colleghi di lavoro. Si tratta di far capire che queste donne, pilastri nel quotidiano per il mondo che ruota loro intorno, hanno bisogno di sorridere, rilassarsi e staccare la mente dai mille impegni e pensieri delle loro vite già pesantemente provate dalla malattia, almeno per un weekend.
Non è bello ricordarlo, ma nonostante la prevenzione e tutti i progressi della medicina, in Europa il tumore al seno resta la prima causa di morte per patologia oncologica nelle donne, eppure al di fuori degli ambiti medici, l'impatto di questa malattia è ancora sottovalutato. Certo, si muore meno di un tempo, per fortuna. Ma le sopravvissute hanno alle spalle un calvario che le segna per sempre, fisicamente ed emotivamente, e di questo non si parla quasi mai.
Loro per prime non lo fanno, sono combattenti silenziose, non vanno in giro sbandierando i loro dolori, nascondono le cicatrici e non solo quelle fisiche.
In un ambiente già di per sé gratificante dal punto di vista naturalistico, si sta fra donne, ci si conosce, si sorride, si chiacchiera, si parla, si impara a tenere una canna in mano, ad avvolgere la lenza, a farla danzare in aria, a controllare il movimento del braccio, ci si sorprende dalla passione incredibile che gli istruttori trasmettono anche solo spiegando la vita dei fiumi e degli insetti, si gode della natura circostante, si imparano cose nuove, si costruiscono le "mosche" (le imitazioni degli insetti di cui si nutrono i pesci) ed ecco, è già domenica, il terzo giorno: il terzo giorno si va sul fiume e si pesca.
La scoperta del misterioso mondo della pesca con la mosca ha affascinato e appassionato le protagoniste del primo ritiro di CfR Italia oltre ogni aspettativa: Barbara, Giovanna, Margherita e Ornella hanno prima sorpreso tutti per la velocità con cui imparavano i lanci, durante le lezioni sul prato: “Ah però – era l’osservazione dei coach – sono molto più portate degli uomini!” e poi per la tenacia con cui hanno pescato, perché il leit-motiv sul fiume è stato “Eh no, ora non posso smettere, ora un pesce lo devo prendere!” E li hanno presi!
Forse approfondiranno questo particolarissimo sport e torneranno a pescare, forse no, ma la cosa davvero importante è che, grazie alla loro positività e alla fiducia riposta nel progetto e nelle persone che hanno incontrato, sono state bene. Immensamente bene. Prima del ritorno a casa, degli ultimi saluti e degli ultimi abbracci, le parole che queste quattro donne speciali hanno scelto per descrivere l’esperienza vissuta grazie al programma di Casting for RecoveryItalia sono state: profonda, emozionante, liberatoria, meravigliosa, indimenticabile, costruttiva, divertente, gratificante e… “non dimenticheremo mai il tempo che ci avete dedicato”
Le loro parole sono la migliore delle motivazioni per andare avanti cercando di migliorarsi sempre e lavorando sodo affinché altre donne possano avere tre giorni tutti per sé, creare nuovi e profondi legami, sorridere, abbracciarsi, guardare con fiducia al futuro.
Casting for Recovery Italia è un progetto promosso e realizzato da APR Alleanza Pescatori Ricreativi con la collaborazione di Fishing Ladies, CIPM Club Italiano Pescatori a Mosca, Il Volto della Speranza Onlus e il patrocinio di CarraraFiereSrl.
Grazie a: Dipartimento di Oncologia dell’Ospedale di Carrara ( Maria Pia Muttini, Francesca Federici, Federica Pucciarelli, Roberta Crudeli, Manuela Simonini)
La coordinatrice del programma: Laura Pisano
Gli istruttori e riverhelper: Massimo Maggiani, Danilo Palermo, Franco del Chiaro, Giancarlo Berlucchi, Adriano Rossi, Stefano Peri.
Partner tecnici e supporter: Artico, Carson, Fonderia d’Arte Massimo del Chiaro, IFTA, La pesca in Mare, Magrini, Mercatino della Pesca, Pozzolini, Seaspin, Stonfo.
Avis Carrara, che ha fornito il pulmino per i transfer
Tutti coloro che a titolo personale hanno effettuato donazioni per la realizzazione del ritiro.
Info: segreteria@pescaricreativa.org, referente Laura Pisano
(30 maggio 2017)
Grazie a tutti...
mercoledì 5 aprile 2017
2_2017: Capitan Rusty Hook per "Casting for Recovery"
Siamo stati offline nel momento sbagliato, quando c'erano da dare importanti aggiornamenti sullo "stato dei lavori" relativi all'iniziativa sostenuta da alcuni indefessi ed oberatissimi volontari, Casting For Recovery, e di cui ho già parlato prima..
Ne hanno scritto un pò tutti i blog davvero importanti, le riviste di settore, i gruppi sui social e, sebbene repetita iuvant, non ne scriverò anche io nuovamente.
Questo post vuole ringraziare innanzitutto le persone, pescatori come me e come voi, con milioni di impegni lavorativi e familiari come ognuno di noi, ma che si sbattono come i matti per dimostrare che siamo una categoria e che siamo una categoria che può fare del bene a se stessa, al prossimo ed all'ambiente (leggasi APR).
Ognuno di noi credo abbia una missione, una traccia da seguire nella vita, per qualcuno è provare a migliorare il mondo che ci circonda, per sé e per gli altri, per le generazioni a venire anche a costo del pochissimo tempo libero..
Quindi innanzitutto grazie a loro..
Relativamente agli amici del mercatino della pesca invece..
Grazie a tutti voi per aver partecipato a questa ennesima raccolta che ci ha visto, come sempre, uniti e sensibili alle tematiche sociali e della vita reale, quella che si svolge tra le nostre mura quotidianamente.
Come sempre sono orgoglioso di tenere su questa baracca, ormai da davvero tantissimo tempo, ed una grande parte di questo orgoglio lo devo alla nostra e vostra sensibilità..
Alcuni di voi, giustamente, mi hanno chiesto se avessimo inviato il denaro e come mai non ci fosse nessuna evidenza di questo fatto..
Come già detto, ho fatto il bonifico per la cifra raccolta, 506,00 euro, ed oggi la pagina ufficiale FB di Casting for Recovery ne ha dato comunicazione anche se già eravamo presenti nel loro sito tra i pochissimi (ahimè) sostenitori.
Non è una cifra altissima, avrei sperato in qualcosa di più, ma è molto più di quanto abbia fatto (zero) la stragrande dei colossi produttori nazionali (e non) di materiale da pesca (cosa che mi risulta davvero inspiegabile e non mi si venga a fare la menata della crisi perché ho ricevuto donazioni da amici in gravissime difficoltà finanziarie e lavorative)
Si tratta solo di avere o non avere a cuore certe tematiche ed avere la presunzione che si sia esenti dal "problema".
Vi ringrazio tutti, davvero tutti indifferentemente, chi ha dato 1, chi 10 o chi 100 perché la donazione è il gesto di generosità per eccellenza e la cui unica misurazione possibile è l'esistenza del gesto in sè e non la quantità di ciò che si è donato..
Grazie pertanto a TUTTI indistintamente da parte mia, del forum, dell'Associazione Casting for Recovery e di tutti coloro che si sbattono per sostenerla da dentro..
Grazie a nome delle donne che avranno questa opportunità anche un pò per merito nostro.
Grazie a nome delle tantissime persone colpite direttamente e non da questa terribile malattia che in un modo o nell'altro segna ormai ogni famiglia da decenni.
Grazie.
martedì 28 marzo 2017
1_2017: E siamo ancora qua...
....
Il mare, lo sa chi lo vive come (e meglio) di noi pescatori, può essere il posto più tranquillo in cui lasciarsi cullare ed allo stesso modo il peggiore degli incubi in cui doversi costantemente difendere, un pò come la vita in genere..
..e ci trovi di tutto tra quelle onde, relitti, braccia tese, pesci, gabbiani, salvagente e piccoli angoli meno tempestosi in cui poter dare fonda all'ancora per un momento di respiro.
Sono stati periodi cupi in cui non ci siamo fatti mancare praticamente nulla ma in questo mare un pò burrascoso che ha caratterizzato gli ultimi sei mesi di navigazione sapere che questo spazio era qua aveva fornito un appiglio, una leva, su cui esercitare la forza sufficiente a tenersi su..
Anche se il tempo per raccontare le storie di pesca è sempre meno, vederlo offline per quasi due mesi, dovendo combattere per recuperare tutto mi aveva davvero fiaccato più di tutta l'ultima navigazione..
E pensavo alle ore trascorse a scrivere, alle centinaia di migliaia di parole, alle amicizie nate ed a quelle finite grazie a questo spazio, pensavo alle emozioni che mi aveva regalato e leggere quell'orribile messaggio restituito dal browser impietoso mi sconsolava...
Alla fine però, e lo sa bene chi pesca, prima o poi il mare si calma e la rotta diventa sicura, serve solo tenere botta, le mani sul timone, gli occhi fissi alla prua ed alla bussola ed aspettare..
Ce l'abbiamo fatta, sani e salvi ormai fuori dal fortunale con questa vecchia barca puzzolente ancora in grado si galleggiare e tanta voglia di raccontare qualcosa senza nessun fine economico, senza alcun ritorno se non la soddisfazione di condividere ciò che il mare ci regala giorno dopo giorno senza chiederci in cambio nulla oltre il dovuto e doveroso rispetto..
Racconteremo ancora qualcosa, forse, e venderemo cara la pellaccia perché si sa,
"l'erba tinta un mori mai" (l'erba cattiva non muore mai).
Buon vento a tutti e che Poseidone vegli sempre benevolo lungo la nostra rotta..
sabato 29 ottobre 2016
Casting For Recovery Italia
Quasi sempre il pescatore sportivo, proprio grazie all'approccio in solitudine che ha con il circostante (cit. il grande F. De André) è una persona riflessiva, meditativa ed attenta alle esigenze della collettività, abituato ad ascoltare dove altri non sentono nulla.
Chi direttamente su una lettiga, chi in stile Patch Adams provando a portare il sorriso agli ammalati costretti in ospedale, chi prestando gratuitamente cure mediche, chi organizzando eventi benefici a favore delle strutture sanitarie, in tantissimi siamo direttamente ed ormai naturalmente impegnati a cercare di alleviare e migliorare il tempo di chi non ha avuto la stessa nostra fortuna..
Va da sé che non poteva mancare in termini di impegno sociale, l'organizzazione no-profit che sta cercando di farci diventare una categoria, mi riferisco ad APR che da sempre sostengo, come noto, grazie anche all'aiuto di tantissimi degli amici spinners di cui fortunatamente mi circondo..
In cosa consiste?
Parliamo di una associazione nata negli Usa circa venti anni fa con lo scopo di aiutare le donne ammalate di cancro al seno ad affrontare, con l'ausilio della pesca ricreativa, tutte le implicazioni morali, umane e materiali generate dalla malattia, dal momento in cui venga diagnosticata e per tutto il percorso della cura.
La pesca, ed in questo caso specifico la PAM diventa una vera e propria terapia di supporto psicologico necessaria a creare una condizione tale da consentire la migliore resa per le terapie strettamente mediche e farmacologiche. La scelta della Pesca a Mosca non è casuale ma dettata da necessità riabilitative della muscolatura coinvolta nella fase chirurgica della malattia.
A maggio, come specificato in un video un pò arruffato di Laura Pisano (come lo ha definito lei stessa :) ), verrà organizzato il primo evento ufficiale di Casting for Recovery Italia per il quale servirà raccogliere sponsor, fondi, attrezzature da destinare al gruppo di donne e famigliari che vi parteciperà.
Possiamo aiutare quindi in tantissimi modi, inviando denaro, inviando materiali, cercando la disponibilità di un posto, idoneo all'iniziativa, in cui far soggiornare il gruppo dei partecipanti, mettendo a disposizione mezzi per gli spostamenti..
Ovviamente, e lo dico senza mezzi termini, la cosa migliore sarebbe donare all'iniziativa, direttamente gestita dei responsabili e senza alcun intermediario statale, qualcosa..
Chiunque volesse dare il proprio contributo lo potrà fare contattando APR all'indirizzo email della segreteria (risponderà Laura Pisano) o collegandosi al sito di Casting for Recovery Italia..
... mi raccomando ;)
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venerdì 28 ottobre 2016
Jack Fin: Il nuovo contest 2016-2017
Detesto non avere tempo, detesto non averne più come un tempo, quantomeno..
E mi capita che le cose da fare si accumulino negli angoli di questa barca tra le onde, un pò sporca, un pò il balia della corrente e dello scarroccio..
Inutile dire che sono trascorsi mesi da quando i ragazzi della Jack Fin, generosi come sempre, mi hanno contattato inviando alcuni dei loro prodotti da destinare ad un contest..
Inutile dire che ho iniziato a scrivere tre volte e questa è già la quarta ma spero di riuscire a chiudere almeno questa..
Parliamo di Jack Fin, come anticipato.. Parliamo di un sogno italiano che si è avverato, il sogno di due ragazzi come tantissimi di noi.. Due testardi e caparbi Simone e Lorenzo, di quegli spinners che pescavano solo con le proprie esche, mentre tutti noi lanciavamo plastica rigorosamente giappa in mare, e che ci hanno creduto tanto (e con loro Vincenzo Muscolo e la Molix) da riuscire a farne un'attività di successo portando il proprio marchio ai quattro angoli del pianeta, sino in casa dei colleghi nipponici, americani ed australiani..
Come scrivevo, sono sempre estremamente generosi ed anche quest'anno ci hanno consentito di aprire un contest sul forum mercatinodellapesca a cui tutti potranno partecipare con le proprie foto od i propri reports.
In occasione di questo è stato inserita tra gli artificiali in palio la nuova stickbait Pelagus nella misura da 90, più vicina alle esigenze dei lanciatori terrestri sebbene pronta anche all'uso più impegnativo da barca.
Pelagus è una stick nata per il tonno rosso in due misure, la 90 e al 165, ampiamente testata e di cui è possibile trovare una accurata descrizione nel blog di Vincenzo Muscolo,
A fianco di queste piccole ma robustissime esche quello l'ormai mitico Stylo 210 arricchirà il carniere dei tre vincitori..
Per partecipare basta leggere il regolamento pubblicato sul forum, avere un pò di passione per il mare, per le catture, per le foto e soprattutto andare a pesca sempre, comunque, spesso ed ogni volta che si può..
E mi capita che le cose da fare si accumulino negli angoli di questa barca tra le onde, un pò sporca, un pò il balia della corrente e dello scarroccio..
Inutile dire che sono trascorsi mesi da quando i ragazzi della Jack Fin, generosi come sempre, mi hanno contattato inviando alcuni dei loro prodotti da destinare ad un contest..
Inutile dire che ho iniziato a scrivere tre volte e questa è già la quarta ma spero di riuscire a chiudere almeno questa..
Parliamo di Jack Fin, come anticipato.. Parliamo di un sogno italiano che si è avverato, il sogno di due ragazzi come tantissimi di noi.. Due testardi e caparbi Simone e Lorenzo, di quegli spinners che pescavano solo con le proprie esche, mentre tutti noi lanciavamo plastica rigorosamente giappa in mare, e che ci hanno creduto tanto (e con loro Vincenzo Muscolo e la Molix) da riuscire a farne un'attività di successo portando il proprio marchio ai quattro angoli del pianeta, sino in casa dei colleghi nipponici, americani ed australiani..
Come scrivevo, sono sempre estremamente generosi ed anche quest'anno ci hanno consentito di aprire un contest sul forum mercatinodellapesca a cui tutti potranno partecipare con le proprie foto od i propri reports.
In occasione di questo è stato inserita tra gli artificiali in palio la nuova stickbait Pelagus nella misura da 90, più vicina alle esigenze dei lanciatori terrestri sebbene pronta anche all'uso più impegnativo da barca.
Pelagus è una stick nata per il tonno rosso in due misure, la 90 e al 165, ampiamente testata e di cui è possibile trovare una accurata descrizione nel blog di Vincenzo Muscolo,
A fianco di queste piccole ma robustissime esche quello l'ormai mitico Stylo 210 arricchirà il carniere dei tre vincitori..
Per partecipare basta leggere il regolamento pubblicato sul forum, avere un pò di passione per il mare, per le catture, per le foto e soprattutto andare a pesca sempre, comunque, spesso ed ogni volta che si può..
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mercoledì 28 settembre 2016
FISHART: evoluzione di un lure builder...
Capita sempre che quando si tiene particolarmente ad un
pezzo lo si rimandi troppo, in attesa di avere il giusto tempo e la giusta
concentrazione per scriverlo. Questo è uno di quei casi.
È sempre
particolarmente piacevole poter riparlare di qualcuno di cui si è già scritto
tanto tempo prima per tantissimi motivi, primo tra tutti la constatazione e
certificazione che il tempo non ha esaurito la creatività del costruttore.
In
questo caso particolare il tempo non soltanto non ha intaccato quella vena ma
addirittura l’ha aiutata ad evolversi in qualcosa di differente e, a mio
avviso, estremamente e piacevolmente particolare.. Di che parliamo e soprattutto, di chi
parliamo?
Parliamo di un amico palermitano, ottimo spinner della mia terra,
ottimo autoscostruttore e grandissimo conoscitore, come già scritto in passato,
del mare, dei suoi respiri, dei movimenti, uno di quelli, come tanti di noi,
che non riesce proprio a starne lontano in nessun modo, parliamo di Antonio aka
Tonio aka Toniolures..
Tonio è uno con la mente creativa e con una innegabile e grandissima manualità, caratteristiche che lo hanno portato nel tempo a progettare e realizzare tantissimi artificiali ben funzionanti destinati allo spinning ed alla pesca ricreativa in genere (o sportiva, come eravamo abituati a chiamarla qualche tempo fa).
Tonio è uno con la mente creativa e con una innegabile e grandissima manualità, caratteristiche che lo hanno portato nel tempo a progettare e realizzare tantissimi artificiali ben funzionanti destinati allo spinning ed alla pesca ricreativa in genere (o sportiva, come eravamo abituati a chiamarla qualche tempo fa).
Ad un certo punto proprio quando l’abitudine e
la ripetitività rischiano di soffocare quella creatività innata, è là che più o meno
inconsapevolmente arriva un cambiamento.. Cosa è diventato quindi il
costruttore di artificiali Tonio di cui avevamo parlato tanti anni fa? Bhè.. È
diventato tutt’altro ed è riuscito da farlo senza allontanarsi da suo, nostro,
elemento preferito..
Oggi Tonio recupera pezzi di tavole e legna e materiali
restituiti dal mare, levigati dal tempo, dai ciottoli delle battigie, pregni di
sale, erosi dalle onde e li trasforma, dà loro una nuova vita consentendogli di
diventare immortali.. E’ cosi che questi oggetti passando per le sue
sapientissime mani diventano pezzi di arredamento, parti di noi, piccoli
frammenti dell’immaginario di ogni spinner e pescatore che si fissano per sempre nei nostri spazi..
Le sue realizzazioni, tutte a tema marino/marinaro sono in parte visionabili nel suo sito FISHART e possono essere acquistate contattandolo direttamente
agli indirizzi da lui indicati o nella pagina che gli ho dedicato sul forum..
Ecco, ci sono voluti sei mesi da quando ho promesso a me stesso che avrei scritto questo pezzo ed alla fine sono qua sperando di aver regalato ai miei amici un pizzico dello stesso stupore che provo io ogni volta che vedo aggiornato il suo account instagram i.sea_ o il suo sito..
Ecco, ci sono voluti sei mesi da quando ho promesso a me stesso che avrei scritto questo pezzo ed alla fine sono qua sperando di aver regalato ai miei amici un pizzico dello stesso stupore che provo io ogni volta che vedo aggiornato il suo account instagram i.sea_ o il suo sito..
Avrei voluto pubblicare tutte le immagini ma avrei tolto il gusto di andare a visitare personalmente la sua galleria quindi buona navigazione, alla prossima e..
che Poseidone sia sempre benevolo con noi poveri mortali..
che Poseidone sia sempre benevolo con noi poveri mortali..
Tutti
i diritti sulle immagini pubblicate sono riservati. La pubblicazione
delle stesse deve essere autorizzata dall’autore.
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venerdì 8 aprile 2016
Shimano Green Line: Closer to Nature, Closer to People
Fa sempre bene poter partecipare ad iniziative finalizzate alla conservazione o al recupero dell'ambiente ed ancor di più quando a promuovere queste iniziative è un colosso, una multinazionale, che immagineremmo lontana da queste tematiche.
Ho accolto pertanto con piacere l'invito dell'amico Pierluigi a far rimbalzare l'iniziativa promossa da Shimano e denomintata Campagna Green Line.
In cosa consiste?
Shimano Italy Fishing punta a ridurre il più possibile l'inquinamento causato dalle bobine di filo vuote abbandonate, dai pescatori "distratti", sulle rive e lungo i corsi d'acqua.
In tutti gli Shimano shop aderenti all'iniziativa verrà esposto da aprile ad agosto 2016 un totem in cui potremo conferire le bobine di filo da pesca una volta utilizzato il prodotto. Tali scarti verranno raccolti e conteggiati da una cooperativa no-profit che si farà anche carico del riciclo dei materiali ed ogni 5000 bobine recuperate Shimano indirizzerà 1.000 euro ad organizzazioni impegnate nel campo della salvaguardia delle acque e della fauna ittica. A fianco di questa iniziativa Shimano si impegna inoltre a donare l'1% (che nel caso di un colosso di questa dimensione è tantissimo) di quanto fatturato in tutto il 2016 nella categoria monofili.
A partire dal prossimo luglio e sino ad agosto incluso tutti i partecipanti all'iniziativa saranno invitati ad indicare a quale associazione no-profit impegnata nel nostro settore vorrebbero devolvere quanto raccolto e dopo averne selezionate tre, Shimano inviterà i propri clienti a votare su Shimano Fish Network una soltanto delle tre che riceverà l'intero importo..
Come affermato durante il World Economic Forum, secondo alcuni studi (ottimistici) nel 2050 in mare ci saranno meno pesci che plastica..
foto di legambiente
"Closer to Nature, Closer to People" è il motto di queste iniziative volte a sensibilizzare i consumatori rendendoli parte attiva nel processo di salvaguardia e recupero..
Perchè proteggere e pulire anche dove altri meno attenti hanno sporcato è compito di ognuno di noi..
martedì 8 marzo 2016
Del censimento, della pesca e di altre sciocchezze..
Spero non me ne abbia il Maestro F.G. per questa citazione ben meno poetica di una delle Sue opere più belle ma la tentazione è stata troppo forte per resisterle..
Oggi, come ogni anno da tantissimi a questa parte, mi sono preparato a far il giro delle telefonate a tutte le centomila Amp sparse lungocosta in Sicilia, per il rinnovo delle centomila le istanze relative alla pesca ricreativa, all'autorizzazione alla navigazione, all'ancoraggio, alla fotografia, alla contemplazione dei tramonti e delle albe, ai bagni ed a chissà quanto altro ancora si inventeranno per chiederci denaro.. Si, perché noi paghiamo per pescare, per navigare, anche solo per attraversare un tratto di mare, per fotografare, per guardare, per respirare l'aria del "nostro" mare.. Paghiamo già una bella tonnellata di euri ogni anno per non aver noie ed anche per questo come in tutti gli altri eravamo pronti a farlo...
- Pronto? Amp tiziocaiomartino..
- Buongiorno, chiamo per il rinnovo dell'istanza per la pesca ricreativa
- Si, ma c'è un problema
- Quale?
- Non possiamo rinnovargliela
- Perché?
- Siamo in attesa di indicazioni dal ministero.
- In che senso? è attesa qualche variazione al regolamento?
- No, nessuna variazione.. C'è un problema relativo al censimento.
- Nessun problema, lo abbiamo come sempre..
- No, il problema è che il censimento, la cui validità era stata prorogata sino al 31/12/2015 è nei fatti scaduto per cui il documento non è valido.
- Non capisco..
- Il tesserino che lei ha e che produce ogni anno per il rinnovo delle sue autorizzazioni è scaduto. Praticamente, essendo obbligatorio tra la documentazione che va presentata, rende la pratica non presentabile.
- Mi scusi, ma questo vuol dire che non posso proprio uscire neanche altrove, allora?
- Certo.. Vuol dire che, per termini di legge, non può praticare la pesca ricreativa o sportiva su tutto il territorio nazionale sino a che il MIPAAF non avrà deciso in merito.
- Quindi non serve neanche che io chiami alle altre amp?
- No, non serve, le diranno la stessa cosa.
- E se il tempo consentisse una uscita per mare?
- A suo rischio e pericolo. Sarà sanzionabile ad opera degli organi di controllo
....
E sticazzi!! Aggiungo io..
Questa la conversazione telefonica intercorsa stamani..
Poi dice che uno prova degli istinti malsani..
Ho provato a documentarmi cercando sul sito del ministero, ho provato a trovare spiegazioni, parlato anche con amici che effettuano i controlli e la tragica verità emersa è che siamo tutti, indistintamente, a rischio contravvenzione, chi va per mare, chi lancia a spinning, chi pesca a bolognese, chi organizza gare.. Tutti..
Basterebbe un controllo per rendere una giornata di relax qualcosa di differente..
Non esprimerò alcun commento personale perché credo ci sia davvero poco da dire in tal senso ma la sensazione che ho è che stiamo scivolando sempre più, anche noi che pensavamo di avere un piccolo angolo di serenità, nell'inferno della burocrazia..
Occhio amici miei.. Occhio..
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mercoledì 2 marzo 2016
Pescare Show 2016
"Come ogni anno da quasi otto a questa parte, anche questo sono andato con un gruppetto di amici alla fiera di Vicenza. Per evitare code sia al casello che all'entrata della stessa abbiamo deciso di entrare al pomeriggio anziché al mattino del sabato, giorno in cui generalmente c'è sempre stata la maggiore affluenza di spettatori.
Siamo in quattro e come ogni anno l'aspettativa è alta. Sebbene le casse siano deserte alle 14,30, dentro c'è già tanto movimento per cui niente fila all'ingresso..
Giusto qualche telefonata per riunirci con altri amici vecchi e nuovi già in giro per gli stand, un anno di messaggi, di like, di battute scambiate sui social e sul forum.. E' sempre un valore aggiunto dare una voce ed un volto agli amici telematici..
La mia prima missione consiste nel consegnare ad APR da parte di tutto il Mercatino della Pesca un assegno simbolico, donazione dei membri del forum, a sostegno delle loro attività..
Gentilissima come sempre Laura Pisano con Danilo, Davide ed Enos ci accolgono e la gioia che leggo nei loro occhi, a volte lasciati un pò troppo soli da tutti noi ad affrontare i politici europei per nostro conto, dà un senso al viaggio affrontato. Mille foto, ringraziamenti, sorrisi e baci a tutto il forum e foto di rito..
Dopo un bicchiere ed il ritiro della tessera annuale (rinnovabile per chi volesse qua: "RINNOVO APR") ci scambiamo i saluti e inizio a girare tra gli stand.
Gente ce n'è proprio tanta ma novità assolute poche. Credo che ormai si sia giunti ad un livello tale in ogni comparto, dai mulinelli agli artificiali, dalle trecce ai fluorocarbon che davvero le innovazioni possibili sono, almeno apparentemente, minime..
Cambia qualche serigrafia, c'è qualche livrea in più ma ma la sostanza è quella.
Di offerte reali poche, molto poche.. Prezzi altissimi negli stand che effettuavano vendita al dettaglio..
La tendenza generale mi sembra però molto autocelebrativa. Sembra siano tutti là a caccia di "selfie" e non di novità.. Poche domande tecniche (o nulla) ai preparatissimi prostaff espositori a favore di uno scatto da postare immediatamente.
Si sente che lo spirito è cambiato e la cosa mi delude un pò, sempre di più.. "
Jean Paul..
Anche quest'anno è andata..
Avrei voluto esserci ma ormai non è più semplice, colpevole il sabato lavorativo, come quando l'evento avveniva a Bologna e si riusciva a fare tutto in giornata, la domenica, grazie agli orari dei voli più clementi che consentivano il rientro in serata.
Vabbè.. E' andata ormai ed adesso puntiamo alla prossima manifestazione sperando di riuscire..
Avevo notato la poca attenzione alle "cose" presenti in fiera a favore di quella alle persone. Nessuna foto delle innovazioni postata su fb, niente artificiali, canne.. il nulla.. Ma di roba so che ce n'era.. Poco importa.. Noi avevamo un altro scopo e quello abbiamo portato a termine.. APR rappresenta una piccolissima leva culturale, l'unica voce attualmente non politicizzata che prova a trovare punti di contatto con i legislatori europei che legiferano su temi troppo spesso a loro ignoti. Fa ciò che negli Stati Uniti veniva fatto da realtà gemelle oltre 50 anni fa pertanto credo sia moralmente doveroso aiutarla a crescere e sostenerla.. Ci crediamo noi utenti del mercatino della pesca, ci credo io e tantissimi altri, per fortuna.
..ma il prossimo anno sarà quello giusto..sabato permettendo.. :)
tmf
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